Fertilità: gli uomini producono meno sperma
La salute riproduttiva e la fertilita’ maschile sono a forte rischio: gli uomini producono infatti sempre meno sperma. Tra il 1989 e il 2005 la media della conta degli spermatozoi e’ diminuita di un terzo, cosi’ come la quantita’ di quelli sani. A rilevarlo e’ il piu’ grande studio condotto a livello mondiale, su 26mila uomini, su qualita’ e concentrazione di sperma, pubblicato sulla rivista ‘Human reproduction’.
Il calo degli spermatozoi in questi ultimi 20 anni e’ un problema comune a molti paesi del mondo, e le cause sono varie.
Vanno dall’uso di biancheria intima troppo stretta alle tossine ambientali, anche se un fattore definitivo non e’ stato ancora trovato. Quest’ultimo studio e’ stato condotto in Francia da ricercatori inglesi, ma le sue implicazioni sono globali. Per gli scienziati infatti questi risultati rappresentano un serio allarme di salute pubblica, e deve essere chiarito una volta per tutto il legame di questo calo con l’ambiente. La diminuzione dello sperma e’ stata accompagnata anche da un altro fenomeno, cioe’ l’aumento del tumore ai testicoli, il cui tasso e’ raddoppiato negli ultimi 30 anni, insieme ad altri disturbi sessuali maschili, come i testicoli ritenuti. Tutti indicatori di una tendenza preoccupante.
Nello studio sono stati analizzati i dati di 126 cliniche francesi della fertilita’, che avevano raccolto i campioni di uomini con un’eta’ media di 35 anni e senza problemi di fertilita’. Si e’ cosi’ visto che la concentrazione di spermatozoi per millimetro e’ calata progressivamente dell’1,9% all’anno in 17 anni, passando da 73,6 milioni per millimetro nel 1989 a 49,9 nel 2005. La proporzione degli spermatozoi normali e’ inoltre scesa del 33,4%. Anche se la media e’ al di sopra della soglia con cui si definisce l’infertilita’ maschile (15 milioni per millimetro) e’ sotto la soglia dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (55 milioni).