I dati siciliani

Giornata nazionale delle donazioni di organi

di oggisalute | 26 maggio 2013 | pubblicato in Attualità
Vito Sparacino CRT

Sono 37 le donazioni di organi fatte in Sicilia e 24 le opposizioni espresse da familiari di pazienti in morte cerebrale dal primo gennaio al 23 maggio 2013.

Questi sono i dati che, in occasione della Giornata nazionale della donazione di organi che si celebra oggi, sono stati resi noti dal Centro Regionale Trapianti.

E’ il capoluogo siciliano che ha il maggior numero di donazioni: 18. Seguito da Catania con 5 donazioni, Messina dove sono state registrate 3 donazioni e poi, ancora tre donazioni a Gela, 2 all’ospedale di Taormina; 2 ad Agrigento, 2 al presidio ospedaliero di Ragusa, 2 all’Umberto I di Siracusa.

Altre due donazioni di organi sono state effettuate inoltre a Malta con cui la Sicilia ha, dal 2011, un accordo operativo in base al quale tutti i potenziali donatori di organi maltesi non utilizzati nell’isola verranno proposti alla al CRT e gestiti allo stesso modo dei donatori siciliani.

Si conferma così, con questi dati, il trend positivo del 2011 e del 2012. Nel 2011, dopo una flessione delle donazioni registrate nei due anni precedenti, il sistema regionale di donazione e trapianto di organi e tessuti è, infatti, tornato a crescere raggiungendo e superando il picco di donatori del 2008 e facendo pertanto registrare un nuovo massimo storico di 73 donatori procurati pari a 14,6 donatori per milione di abitanti.

Nel 2012 si è avuto un ulteriore incremento dell’attività di procurement (18,6 donatori per milione di abitanti) “che – come sottolinea il CRT- colloca la Sicilia al di sopra della media europea (17,4 donatori pma) e l’avvicina alla media nazionale (22 donatori pma)”.

Questo risultato è da ricollegare a un incremento del numero di donatori segnalati e a una riduzione del tasso di opposizione alla donazione che scende dal 57 per cento del 2010 al 52 per cento nel 2011 e al 42 per cento nel primo semestre del 2012.

Invece, per quanto riguarda il procurement di cornee, nel 2012, non si è confermato il trend all’aumento registrato nel 2011. Il numero di cornee prelevate, infatti, si è fermato a 70 contro le 81 prelevate nel 2011.

“Questo fenomeno – spiega Vito Sparacino, coordinatore Centro Regionale Trapianti – è dovuto alla contrazione di prelievi in donatori a cuore fermo che è collegata alla frequente indisponibilità di oculisti nelle ore pomeridiane e notturne. Il CRT sta perseguendo l’obiettivo di formare coordinatori locali in grado di eseguire personalmente il prelievo delle cornee e – conclude Sparacino- rendersi in tal modo indipendenti dagli oculisti”.

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