Dieta di Natale. Passare le feste con gusto ma in modo salutare
Le feste si avvicinano e per molte persone diventa un periodo difficile pensando a cosa andranno a mangiare, per quanti giorni e in che quantità. Naturalmente il problema non riguarda solo chi ci pensa e si preoccupa in anticipo, interessa tutta la popolazione italiana, dai bambini agli anziani passando per chi ha qualche problema già diagnosticato e arrivando anche agli adulti sani, perché se si mangia troppo e senza regole la “pancetta” non risparmia nessuno. Il problema della pancetta poi è principalmente estetico, il vero danno creato in queste feste è dentro di noi e non si vede.
I problemi principali sono proprio quelli che non vediamo e che si nascondono anche per molto tempo. I più noti che possiamo citare sono il colesterolo alto, accompagnato sempre, o quasi, dai trigliceridi. I grassi insieme ai carboidrati possono portare ad una ridotta sensibilità al glucosio, questa è la fase pre-diabete tipo 2 con dei valori glicemici alterati, ma a differenza del diabete, si può correggere. Non tralasciamo uno dei minerali sempre più presente sulla nostra tavola sotto forma di comune sale da cucina, il sodio, che viene aggiunto ormai a tutte le preparazioni o per insaporire o per conservare. Come viene già sbandierato da tempo, il consumo di sale è direttamente associato a problemi di ipertensione arteriosa e tutti i rischi che ne derivano (pericolo di infarto del miocardio, ictus ecc.).
Potremmo continuare per giorni e giorni a elencare quali rischi corriamo a mangiare troppo, e sicuramente saranno tutti d’accordo con quanto detto fin’ora. Ma allora come possiamo fare per goderci le feste? Possiamo in effetti concederci anche la fetta di panettone senza però commettere errori irreparabili o comunque evitando il tipico effetto invernale di aumento di peso corporeo: di norma 4-5 chili che poi, in estate, cerchiamo disperatamente di togliere. Questo aumento e perdita di peso è classicamente chiamato “effetto yo-yo” ed è, anch’esso, pericoloso per il nostro organismo.
Con poche semplici regole e accorgimenti possiamo goderci le feste, allora vediamole insieme. Se facciamo il conto, i giorni che realmente mangiamo di più durante tutto il periodo delle feste sono cinque o sei. Allora la prima cosa a cui stare attenti è quella di mangiare in modo del tutto normale o al massimo un po’ più leggero nei giorni di “non abbuffata”. Bere molta acqua (1,5/2 litri al giorno), così da aiutare l’eliminazione di tutte le sostanze idrosolubili in eccesso, quelle cioè che si sciolgono nell’acqua e possono così essere smaltite assieme ai liquidi, a partire da urina e sudore. Fare una passeggiata a passo svelto tutti i giorni, almeno 45 minuti, così aiutiamo a velocizzare la digestione, miglioriamo la circolazione e consumiamo un poco di quello che abbiamo mangiato in eccesso.
Ma veniamo a qualche semplice regola da ricordare durante i pranzi o le cene incriminati. Per prima cosa cerchiamo di mangiare una porzione normale o almeno non più grande di quella di un normale giorno di lavoro e, soprattutto, evitiamo di fare bis di qualche portata, anche se incredibilmente buona. Per gli antipasti con affettati o con i piatti di carne, cerchiamo di eliminare il grasso visibile. Il pane bisogna evitarlo del tutto, la nostra porzione di carboidrati la mangeremo con la pasta e con qualche dolce. Per quanto riguarda il bere, bisognerebbe non esagerare con vino o altre bevande alcoliche. Non sono proprio da vietare le bevande gasate e zuccherate ma se si vuole stare attenti non superare i due bicchieri. Naturalmente da preferire è l’acqua, almeno 1,5 litri al giorno, come detto. Dopo tutte le portate arriva il dolce e spesso c’è l’imbarazzo della scelta. Il mio consiglio è di mangiare una sola porzione di un solo tipo di dolce, così da non privarsi di uno sfizio natalizio ma pur sempre senza esagerare.
Una cosa importante da ricordare è che, anche se per pochi giorni al mese, si mangia molto di più del normale: chi è a dieta, applicando questi semplici consigli, potrà non vanificare mesi di sacrifici passati. Basta che quando si torna alla vita di tutti i giorni si continui a mangiare in modo sano e a praticare un po’ di movimento.
Fabio Barbato
Dietista – educatore alimentare
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