Salute in viaggio, attenzione
ai pericoli nei paesi esotici
È tempo di feste e, nonostante la crisi, c’è chi ha già pensato di brindare al 2015 in una meta esotica. Ma i pericoli di infezioni e malattie sono dietro l’angolo. La prevenzione è spesso trascurata perché i viaggi sono sempre più “last minute” e “mordi e fuggi”. Per questo Walter Pasini, presidente della Società italiana di medicina del turismo, mette in guardia i viaggiatori che hanno programmato le vacanze natalizie all’estero senza l’adeguata prevenzione.
Oltre che al rischio Ebola che dilaga in questi giorni, secondo Pasini, le attenzioni principali dovrebbero essere rivolte principalmente “alle infezioni sessualmente trasmesse, come l’Hiv, e alle patologie di origine alimentare come la maledizione di Montezuma”.
“La malaria – spiega Pasini all’Adnkronos – è una malattia endemica in molte parti del mondo, che può rivelarsi mortale. Il problema è che spesso prima di partire non si fa la profilassi, o non la si completa una volta tornati. Ecco perché una febbre al ritorno da un viaggio esotico deve subito allarmare”.
Ma occorre prestare attenzione anche alle malattie di origine batterica, per cui sarebbe meglio portare con sé farmaci anti-diarrea. “Il vaccino contro il colera – spiega ancora Pasini all’Adnkronos – protegge anche dall’Escheria coli enterotossica. E può essere utile un richiamo dell’anti-polio. Fra le insidie per i viaggiatori che si recano in Medio Oriente c’è il coronavirus della Mers, mentre in Sudamerica ricordiamo la Chagas, e in molte aree la filariosi che può manifestarsi mesi dopo il rientro”.
In ogni caso, prima di partire, è sempre meglio dare uno sguardo al sito www.viaggiaresicuri.it, che mette a disposizione del cittadino informazioni di carattere generale sui paesi esteri, comprese quelle relative alla situazione di sicurezza. Si tratta di un servizio fornito dal Ministero Affari Esteri e gestito in collaborazione con l’Aci.