Biscotti alle albicocche
Ingredienti:
• 1 tazza di uvetta ammorbidita in succo di mela tiepido
• 1 tazza di semi di girasole tostati
• 1 tazza di mela secca ammorbidita in succo di mela tiepido
• 10 albicocche disidratate e ammorbidite in succo di mela tiepido
• 1 tazza di farina di segale
• 1/2 tazza di farina di mandorle
• 3 cucchiai di olio di mais
• 1 tazza di succo di mela
• 1/2 tazza di pinoli
Come si prepara?
Scaldate il forno a 200 °C. Tagliate sia le mele sia le albicocche con una forbice in piccoli tocchetti. Riunite quindi tutti gli ingredienti e impastateli bene con le mani. Quando l’impasto è omogeneo, formatene dei «mucchietti» che farete cadere senza troppa cura sulla placca del forno rivestita di carta da forno. Abbassate la temperatura a 180 °C e cuocete per 20 minuti.
Perchè fa bene?
L’albicocca è tra i frutti con maggiori quantità di vitamina A (betacarotene).
È una pianta antichissima, ha infatti più di 4000 anni e origini orientali; sembra sia stato Alessandro Magno a portarla in Occidente.
Il frutto è altamente digeribile, appetibile, ipocalorico e con un indice di sazietà notevole. Dai primi di maggio fino alla fine di luglio circa regna sui banchi del reparto frutta e verdura dei nostri supermercati. Come per zucca e carote, il suo colore arancione-rosso ci indica che è ricca di carotenoidi, ovvero precursori della vitamina A. In 100 g di albicocche ritroviamo ben 360 microgrammi di vitamina A: praticamente un paio di etti di questo frutto forniscono il 100% del fabbisogno di vitamina A di un adulto che è pari a 0,7 mg (cioè 700 microgrammi). E non ditemi che un paio di etti sono tanti: corrispondono a circa 5-6 albicocche! È il secondo frutto dove la vitamina A è così presente… il primo è il mango.
Anche il potassio le conferisce un punto in più. Ce ne sono ben 350 mg per 100 g: certo, per soddisfare il fabbisogno giornaliero di potassio (circa 3,1 g) ci vorrebbe 1 kg di albicocche, ma possiamo combinare un quantitativo minore con qualche altro alimento da consumare durante i pasti. Anche il contenuto di vitamina C la rende ottima amica per la pelle; stimola inoltre le difese immunitarie nei confronti delle infezioni respiratorie e può esser di aiuto a contrastare la formazione di alcuni tumori, specie quello al seno.
Finisce qui? No! Aiuta capelli e unghie a essere più forti ed è consigliata anche agli anemici per il contenuto di ferro, potassio e magnesio. Ha anche proprietà lassative, favorite dalla presenza del sorbitolo, uno zucchero di cui è ricca.
L’86% di questo frutto è rappresentato da acqua e circa il 2% è fibra.
Questa ricetta, pubblicata sul sito internet della Fondazione Veronesi, è tratta dai libri “I Magnifici 20” e “Le ricette dei Magnifici 20” di Marco Bianchi, editi da Ponte alle Grazie (collana Il lettore goloso di Allan Bay).