Il diabete infantile spiegato da un fumetto
Il primo fumetto Lilly Disney sulla salute “Coco e la festa di Pippo!” dedicato al diabete infantile arriva a Genova. La Giornata Educazionale e la presentazione del fumetto avrà luogo venerdì 23 gennaio presso l’Istituto Comprensivo Certosa. Complessivamente oltre 150 bambini parteciperanno al percorso ludico educativo in programma. Si tratta di un’iniziativa che rientra nella Campagna Nazionale di Educazione Infantile che, partita lo scorso anno, prevede complessivamente nove tappe in altrettante regioni.
L’iniziativa si propone di spiegare che cos’è il diabete giovanile, come convivere con questa condizione ma anche come favorire stili di vita corretti che tutti i bambini dovrebbero seguire per allontanare oppure prevenire le future malattie legate a obesità e sedentarietà. L’Italia, tra l’altro, ha il più alto tasso europeo di obesità infantile. Grazie a una gestione corretta, a un giusto stile di vita e alle terapie oggi a disposizione è possibile condurre una vita normale convivendo con la condizione del diabete: crescere, socializzare e diventare grandi.
“Sono lieto che questa Campagna nazionale sia arrivata in Liguria, Regione dove negli ultimi dieci anni la diffusione del diabete infantile è aumentata di oltre il 30%“ – dichiara il dottor Claudio Montaldo, Vicepresidente della Regione Liguria e Assessore alla Salute, politiche della sicurezza – “Si tratta di un’iniziativa che può contribuire a migliorare la qualità di vita quotidiana di tutti i bambini, grazie allo stile di vita corretto che suggerisce di seguire”. “La Giornata di educazione nelle scuole di Genova dedicata al diabete infantile si colloca – dice il dottor Sergio Rossetti, Assessore all’Istruzione della Regione Liguria – nel più ampio quadro delle iniziative di informazione e di prevenzione della Regione Liguria. Questa iniziativa evidenzia il ruolo che può e deve avere la scuola in Liguria nel promuovere l’integrazione tra tutti i bambini”.
La Giornata Educazionale all’Istituto Comprensivo Certosa: il programma
L’evento si terrà nell’Istituto Comprensivo Certosa di Genova: nello specifico, la location scelta sarà la Palestra c/o Plesso Caffaro dell’Istituto, con la partecipazione dei bambini delle classi terze e quarte del Plesso Ariosto. I bambini seguiranno, con il supporto di medici specialisti in diabetologia pediatrica dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, di una psicologa, di un’infermiera e di altri operatori sanitari, un percorso ludico – didattico che prevede la consegna del fumetto Lilly Disney ai bambini e la sua lettura da parte di un animatore, intervallata dai commenti dello staff medico, per illustrarne i diversi aspetti. Complessivamente circa 150 bambini parteciperanno al percorso ludico educativo in programma. Al termine i bambini riceveranno puzzle e cartoline da colorare, tutto targato Disney.
Gli aspetti medici e sociali
“Il fumetto Lilly Disney, – spiega il professor Mohamad Maghnie, Presidente SIEDP, Società di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e Responsabile Unità Operativa di Endocrinologia Clinica e Sperimentale dell’Istituto Giannina Gaslini, Università di Genova – “offrirà importanti vantaggi ai piccoli pazienti: grazie al linguaggio semplice e divertente, ai personaggi conosciuti e vicini al mondo infantile, può favorire l’abbassamento dell’età in cui imparano a comprendere il significato dei sintomi, può facilitare la collaborazione tra le diverse figure coinvolte nella gestione del diabete e soprattutto può essere uno strumento per condividere e raccontare la propria condizione ai compagni di gioco. In più è uno strumento nuovo e trasversale utilizzabile da medici, operatori sanitari, famiglie ed insegnanti. Il fumetto Lilly Disney attraverso personaggi “rassicuranti” ha e avrà in primo luogo un importantissimo impatto sul modo di comunicare la diagnosi della malattia ad un bambino. Gli effetti a catena saranno di notevole impatto sulla gestione della malattia e delle sue complicanze. Inoltre, si sta verificando un abbassamento dell’età di esordio della diagnosi; solitamente quest’ultima si colloca intorno ai sei mesi di vita, ma in Istituto abbiamo seguito tre casi di diabete in neonati di età inferiore”.
“Con il fumetto è possibile diffondere in modo capillare cosa significa affrontare il diabete, dare informazioni su come affrontarlo, far capire che non si resta soli e che le sfide della vita vanno affrontate senza porsi dei limiti” – aggiunge Gian Luigi Curioni, Presidente A.G.D. Italia, Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani Diabetici – “ben vengano queste iniziative che grazie a Lilly e Disney, connubio perfetto tra la casa farmaceutica che produce insulina da sempre attenta ai bisogni dei più piccoli e Coco personaggio Disney, entra nelle case dei nostri bambini un personaggio da amare pronto a dare il suo aiuto nei momenti di sconforto non necessariamente legati all’aspetto della cura, ma del cuore”.
La “lezione” del fumetto Lilly Disney
Il messaggio che il fumetto Lilly Disney trasmette a bimbi e genitori è tanto semplice quanto efficace: racconta con immagini e dialoghi semplici e divertenti, come bambini con e senza diabete possano giocare e mangiare insieme, come non ci siano che piccole differenze nelle quantità di cibo che si può assumere; lo sport, invece, è davvero uguale per tutti e fa sempre bene ai bambini. In questo modo, il fumetto Lilly Disney favorisce la condivisione e l’aggregazione. Il fumetto rappresenta quindi uno strumento informativo ed educativo pratico ed innovativo che costituirà anche un supporto costante per chi deve gestire quotidianamente la malattia, dai genitori alle maestre.
Fumetto a disposizione nelle principali diabetologie pediatriche della Regione Liguria
Il fumetto è a disposizione di bambini e genitori nelle principali Diabetologie Pediatriche di tutta Italia, oltre che della Liguria.
La diffusione del diabete di tipo 1
In Italia sono affetti da diabete 1 circa 300.000 (fonte: Ministero della Salute – dicembre 2013) persone, di cui quasi 500 nella sola Liguria. Sulla base dei dati forniti dall’Istituto Giannina Gaslini di Genova, dai quasi 200 nuovi casi all’anno nella fascia 0-14 anni di dieci anni fa, si è passati agli oltre 250 attuali. Con un incremento del 33%.
Anche gli adulti possono essere affetti da diabete di tipo 1: si tratta dei bambini che, grazie alle terapie mediche e ad uno stile di vita corretto, una volta cresciuti, conducono una vita praticamente normale, cioè trovano un lavoro e si costruiscono una famiglia.
Diabete infantile: pregiudizi e disinformazione che scuole e famiglie devono affrontare
Famiglie e docenti delle scuole primarie si trovano ad affrontare un generale problema di disinformazione, se non di pregiudizio, nei confronti dei bambini con diabete. Spesso chi non ha un’adeguata conoscenza del diabete mellito di tipo 1 discrimina inconsapevolmente i bambini affetti da tale patologia, può capitare ad esempio che non vengano invitati alle feste di compleanno perché si pensa erroneamente che non possano mangiare dolci. In alcuni casi, inoltre, i bambini con diabete non partecipano alle ore di educazione fisica nel timore che possano nuocere, mentre invece è il contrario. Un problema più generale di queste famiglie è che non rivelano la condizione del figlio a scuola e nella società, temendo che possa provocare esclusione e solitudine nel bambino.
Può capitare infine che diversi disagi del bambino con diabete siano causati dalla scarsa formazione e informazione dei docenti nelle scuole: può capitare che le maestre abbiano timore di non essere preparate a gestire le complicanze acute legate alla condizione.
Gli Enti promotori e patrocinanti
L’iniziativa è promossa AGDI (coordinamento Associazioni Italiani Giovani con Diabete), con il patrocinio di Diabete Italia (l’Ente che raggruppa medici specializzati nel trattamento del diabete, operatori sanitari e associazioni di persone affette da diabete) e con il contributo non condizionato di Eli Lilly. Viene realizzata in collaborazione con SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica.
Le tappe della Campagna sul territorio nazionale
Nel 2013 è partita la prima edizione della Campagna italiana, con la presentazione e distribuzione del fumetto “Coco e la festa di Pippo!” in occasione di una serie di eventi che si sono svolti a Milano, Firenze, Roma, Napoli, Catania, Bari, Potenza e Bologna.