Il Piemonte parla di incontinenza
”Disturbo da curare, non da nascondere”
Via i tabù. A Torino sabato 16 novembre si parla di incontinenza con i cittadini per spiegare che si tratta di un disturbo da curare e non da nascondere. Il Piemonte ha anche un’arma in più per combatterla: una rete di centri per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’incontinenza urinaria. La Rete di Centri per l’Incontinenza, creata nel 2006 dalla Regione Piemonte con il supporto della Fondazione italiana continenza, è nata con lo scopo di aiutare in modo sempre più efficace chi soffre di questo disturbo: in Piemonte si parla di circa mezzo milione di cittadini.
La mancanza di informazione, una percezione errata della propria condizione, situazioni psicofisiche compromesse, limitazioni sociali e fisiche, sono soltanto alcuni degli elementi da mettere in luce quando si parla di incontinenza urinaria e che possono incidere sulla qualità di vita. Il disturbo viene spesso vissuto come una condizione ineluttabile e non con una malattia che si può curare.
L’incontro, promosso dalla Fondazione italiana continenza, organizzato dalla Rete incontinenza Piemonte con Cittadinanzattiva e il patrocinio della Regione Piemonte, farà chiarezza su questo argomento attraverso l’intervento di specialisti e l’interazione con il pubblico presente nella sala Infernotti dell’ospedale San Giovanni, antica sede di via San Massimo, 24. A partire dalle 9,30 gli esperti di Fondazione italiana continenza e di CittadinanzAttiva toccheranno il tema dell’incontinenza urinaria, illustrando quali sono gli esami da fare, quali i farmaci e gli ausili consigliati, quale terapia riabilitativa è più indicata e quando si rende necessario un intervento chirurgico e naturalmente a quali centri ci si può rivolgere. Si darà ampio spazio al punto di vista del cittadino e alle domande del pubblico. L’incontro, aperto alla popolazione, è completamente gratuito.