Notte dei ricercatori: dai “big data” alla salute personalizzata
Nel Polo di Innovazione Neurobiotech di Caserta una giornata per avvicinare scienza e cittadini. Un migliaio le persone che partecipano alla Notte europea dei Ricercatori, un evento promosso dalla Commissione europea e che coinvolge ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Per la prima volta a Caserta l’Irccs Neuromed e la Fondazione Neuromed aprono le porte di un Centro di ricerca rivolto alle più avanzate frontiere della ricerca scientifica, alla luce del tema ‘Research & Innovation for better health’.
Per l’edizione 2017 il Centro Neurobiotech ha accolto a partire dalle 9 gruppi di studenti provenienti dalla città di Caserta. L’obiettivo è stato quello di far conoscere uno dei più appassionati ma anche difficili cammini lavorativi che un giovane possa intraprendere. Nel pomeriggio ha avuto inizio il Simposio ‘Dai Big Data alla salute personalizzata: le nuove frontiere della ricerca’. Ed è qui che esponenti del mondo della ricerca e della scienza si confrontano su alcuni aspetti di quella che si avvia ad essere la ricerca medica del futuro.
“La ricerca è il nome sempre nuovo della medicina – dichiara Giovanni De Gaetano, direttore scientifico del Polo di Innovazione Neurobiotech di Caserta – qui al Centro Neurobiotech la ricerca realizzerà una specie di rivoluzione copernicana: al centro della salute non ci saranno più le malattie, ma la persona con il suo patrimonio genetico, le sue abitudini di vita, la struttura del suo cervello e le sue capacità di interazione con macchine e computer, il territorio dove abita e tante altre variabili che costituiranno i cosiddetti ‘big data’, e saranno esaminate in un modo nuovo, capace di fornire indicazioni sempre più precise per ciascuno di noi. È la medicina personalizzata, uno dei traguardi più ambiziosi della ricerca internazionale”.
(Fonte: Adnkronos)