Roma, prima giornata glutenfree con Andy Luotto. Convegno, animazioni per bambini e degustazioni
I celiaci sono in Italia circa 100 mila, almeno coloro che sanno di esserlo. Si stima infatti che ve ne siano altri 500 mila senza saperlo. Si tratta di una forma di intolleranza non grave che però può portare a malattie secondarie anche gravi se viene trascurata. Per sensibilizzare e informare la popolazione, l’8 dicembre sarà la prima giornata romana dedicata al glutenfree. Patrocinata da Roma Capitale e dalla Regione Lazio, si terrà all’ex lanificio di via di Pietralata. Una giornata aperta a tutti, ad ingresso libero e gratuito, dedicata anche a chi celiaco non è.
Una patologia, la celiachia, che impedisce di mangiare tutto ciò che contiene glutine, e quindi prima di tutto pane e pasta, ma non solo: il glutine, proteina collante contenuta nel grano e in molti altri cereali, si trova negli alimenti più impensati, anche nella birra tradizionale o nelle ostie per la comunione. Ed ecco che per i celiaci una alimentazione “speciale” diventa un obbligo, che evita malattie secondarie anche molto gravi, perché il glutine distrugge i loro villi intestinali. Trent’anni fa mangiare senza glutine era un’impresa: pochissimi alimenti disponibili, nessuna formazione del personale nei ristoranti, e così il celiaco si trovava ad essere un “paria” dell’alimentazione, molto limitato anche nella vita sociale.
Poi è nata l’Aic, Associazione italiana celiachia, federazione con sedi locali in tutta l’Italia, che porta avanti da allora una azione di lobbying a livello nazionale e internazionale, nonché di informazione e sensibilizzazione rivolta alle istituzioni, i medici, i ristoratori, i celiaci e tutta la popolazione. Oggi, grazie ai controlli e alla formazione che fa l’Aic – e forse anche perché pane, pasta e pizza sono alimenti base della cucina italiana – le aziende e i locali di ristorazione si sono attivati sempre più per rincorrere le diagnosi in crescita.
Ma la strada è ancora lunga e Aic Lazio lo sa bene: 12.000 celiaci nella Regione sono diagnosticati (8.000 solo a Roma). Per questo, assieme alla Federazione nazionale, patrocina l’evento dell’8 dicembre ideato e prodotto da Lanificio factory in collaborazione con SuLLeali comunicazione responsabile e Lanificio cucina.
Il programma è fitto e gustoso: in mattinata, i toni saranno più seri, con il convegno “Gluten free way: la celiachia oggi e le nuove sfide di Aic“. Nel pomeriggio si terranno un grande laboratorio di cucina, lo spettacolo teatrale e un dolce cestino di natale per i bambini, la premiazione dei vignettisti che hanno partecipato al contest “Vignette per un sorriso… senza grane” e molti altri eventi. Durante tutta la giornata, oltre agli spazi delle aziende del settore, saranno aperti gli sportelli dell’associazione, che distribuiranno materiali informativi, mentre uno psicologo e una dietista saranno a disposizione – su prenotazione – dei partecipanti per un consulto su come affrontare la celiachia. Ad accogliere i bambini, ci sarà anche un Babbo Natale tutto senza glutine che riceverà le loro letterine e le appenderà su un grande albero di Natale.
La sera, poi, il gran finale: Andy Luotto, noto chef e showman e da sempre amico di Aic, si esibirà nella preparazione di una “cena – spettacolo” di cui circa 100 fortunati potranno assaggiare i risultati, prenotando la cena a info@lanificiofactory.it.
Conoscere è il primo passo, assaggiare il secondo. Ci vediamo l’8 dicembre.
www.aiclazio.it – www.lanificiofactory.it – https://www.facebook.com/
glutenfreeday
L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito. I laboratori di cucina – gratuiti per i Soci AIC e al costo di € 10 per i non Soci (da pagare in loco) – richiedono prenotazione. L’incontro con dietista e psicologa, e la partecipazione dei bambini allo spettacolo teatrale sono gratuiti, ma richiedono prenotazione. Per prendere parte alla cena in tavola di Andy Luotto è necessaria la prenotazione e la cena ha un costo di € 40 (€ 20 per i bambini fino a 10 anni).