San Raffaele, una settimana di screening contro le malattie cardiovascolari, prima causa di morte in Europa
Il cuore, a qualunque squadra appartenga, è meglio tenerlo sotto controllo. Sportivi o tifosi, biancazzurri o giallorossi, è sul campo della prevenzione che si giocano le partite più importanti della vita. I Poliambulatori specialistici San Raffaele, particolarmente sensibili alla cultura della prevenzione e dell’informazione socio-sanitaria, questa volta scendono in campo a difesa del cuore dedicando una intera settimana alla salute del più importante degli organi vitali.
Sr cardio: “Biancazzurro o giallorosso, il cuore è sempre meglio tenerlo sotto controllo“. Questo è il claim della campagna di screening promossa dal Poliambulatorio San Raffaele Tuscolana dove, da lunedì 17 a domenica 23 marzo, sarà possibile sottoporsi a uno screening cardiovascolare (ecg, ecocardiogramma, visita cardiologica, ecodoppler e visita vascolare) a tariffe sociali affinché l’eccellenza possa essere accessibile e garantita a chiunque.
La campagna di sensibilizzazione è rivolta a tutti, non solo ai soggetti definiti “a rischio” o a quelli che già sono stati vittima di un evento cardiovascolare, stato che necessita di valutazioni e controlli periodici. La cronaca recente, che ha portato alla ribalta storie di personaggi famosi colpiti da emorragia cerebrale, insegna infatti che sottoporsi ad una valutazione globale dello stato di salute del cuore è fondamentale per tutti.
I dati riguardo l’incidenza dell’ictus, una delle malattie cardiovascolari (mcv) più diffuse, del resto sono allarmanti: al mondo viene colpita una persona ogni 6 secondi, 83mila casi sotto i vent’anni. Le mcv sono tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità nel mondo. Infarto e ictus occupano infatti rispettivamente il primo e il secondo posto per mortalità, responsabili complessivamente nel 2010 del 30% dei decessi. Lo ha sottolineato di recente il rapporto “Al cuore del problema” commissionato da The Economist – Intelligence unit confermando i dati Eurostat del 2010 secondo i quali le mcv rappresentano la prima causa di morte nella Ue. Colpiscono il 50% più dei tumori: 418 ogni centomila abitanti contro 279. Sono poi gli uomini più delle donne ad essere soggetti a malattie mortali. In particolare gli over 65 quando l’incidente cardiovascolare ne uccide 2.198 contro 1.736 donne e i tumori 1.505 a fronte di 794 femmine. Tra le malattie cardiovascolari più diffuse le cardiopatie ischemiche, ovvero gli infarti, ma anche trombosi, aneurismi e le malattie cerebrovascolari, come l’ictus.