Eiaculazione precoce, oggi è possibile curarla con metodi naturali
Nella società attuale tutto è caratterizzato dal culto della bellezza, dell’apparire e della massima performance. Non è lasciato spazio quindi al concetto di sofferenza e disfunzionalità.
Eppure solo in Italia ben 16 milioni di uomini soffrono di disturbi sessuali, che sono rappresentati essenzialmente dalla disfunzione erettile e dalla eiaculazione precoce , quest’ultima coinvolge circa il 35% della popolazione maschile
Per eiaculazione precoce intendiamo un riflesso eiaculatorio che avviene in tempi brevi, per definizione entro i 120 secondi, portando frustrazione alla coppia e all’individuo stesso
Il riflesso eiaculatorio vede partecipare importanti circuiti cerebrali e spinali. Un centro generatore del midollo spinale che troviamo a livello del tratto lombosacrale, interconnesso con aree cerebrali sentitive. Numerosi studi hanno ormai confermato che il neuromodulotare maggiormente coinvolto nel controllo eiaculatorio è la serotonina. Ormone conosciuto anche con il nome di ormone del benessere. E’ l’ormone che liberiamo ad esempio durante l’attività fisica moderata, ed è responsabile di quel senso di appagamento dopo una bella corsetta.
Il paziente affetto da tale problema può trovare conforto nelle cure del sessuologo clinico o dell’andrologo. Inizialmente sarà compito dell’andrologo indagare su cause anatomiche ed organiche che potrebbero essere trattate con un approccio chirurgico, vedi ad esempio il frenulo breve o la fimosi.
Nei casi di sicura origine psicogena sarà corretto inviare il paziente al sessuologo clinico, che indagherà sulla cause psicologiche e sarà in grado di suggerire anche degli approcci comportamentali. In molti casi il problema è legato alla scarsa quantità di serotonina a livello delle sinapsi dei neuroni serotoninergici. Come abbiamo detto la serotonina regola il riflesso eiaculatorio, allungandolo; in caso di scarsa quantità di serotonina il riflesso eiaculatorio è quindi anticipato.
Per questo motivo da numerosi anni sono usati in terapia farmaci dei quali si utilizza un particolare l’effetto collaterale che è di aumentare la serotonina cerebrale. Parliamo degli antidepressivi. Parliamo quindi di farmaci che possono nell’assunzione cronica prolungata, creare problematiche a livello umorale, sessuale e, alla sospensione, essere causa di importanti crisi d’astinenza. Anni fa l’industria farmaceutica ha proposto una molecola simile (sempre un antidepressivo) ma dotata di una risposta pressoché immediata e quindi utilizzabile on-demand (al bisogno). Sicuramente un passo avanti nella terapia con il problema del rispetto di una certa tempistica (assunzione entro le due ore prima del rapporto) e effetti collaterali gastrointestinali e cerebrali per aumento improvviso della serotonina.
Forse la natura ci sta dando un suggerimento. Da alcuni anni (sono stato uno dei primi andrologi a studiarla e proporla in terapia) si è scoperto che la griffonia, una pianta che cresce facilmente nell’Africa nord occidentale, contiene nei suoi baccelli alte quantità di 5-idrossitriptofano, un aminoacido che le cellule serotoninergiche utilizzano per produrre la serotonina. Da qui il tentativo di somministrare la griffonia in dosi quotidiane al paziente affetto da eiaculazione precoce.
In caso di risposta la terapia può essere protratta senza nessun limite temporale. Talvolta, nel caso la risposta clinica non fosse soddisfacente, il suo utilizzo può essere considerato di “rinforzo” alla terapia medica.
L’eiaculazione precoce rimane un problema aperto e non sempre di facile gestione. È compito di noi andrologi cercare sempre soluzioni innovative in campo medico, chirurgico e quando possibile traendo consigli dalla naturopatia.
Andrea Militello, urologo, è responsabile del modulo di Urologia ed Andrologia ed ecografia urologica presso il poliambulatorio Raphael in Roma. È responsabile, inoltre, del modulo di Urodinamica e Riabilitazione del pavimento pelvico presso l’Istituto Villa Immacolata a Viterbo.