Arriva, forse, la bella stagione
Siamo in forma?

“È primavera,svegliatevi bambine,alle cascine,messere aprile fa il rubacuor”. Il ritornello di questa vecchia canzone potrebbe tornare prepotentemente alla mente di chi,in questi giorni,aspetta con ansia lo stabilizzarsi della stagione per potersi alleggerire e mostrarsi in piena forma. Ma per coloro che questa forma non sono riusciti a raggiungerla o mantenerla,sorge l’annosa questione: “ora che faccio?Sono ancora in tempo?” Non è mai troppo tardi se ci si rivolge, però, all’esperto giusto.

Giovanni Alberti,medico estetico formatosi presso la prestigiosa Scuola Internazionale di Medicina Estetica (fondata dal prof. C.A. Bartoletti) del Fatebenefratelli di Roma di cui è adesso docente, è anche vicepresidente nazionale dell’Accademia Italiana di Medicina Estetica.

E’ utile – dice il medico-  fare una premessa per distinguere la Chirurgia dalla Medicina Estetica,essendo quest’ultima soprattutto una medicina preventiva che, solo in un secondo tempo,diventa correttiva ma pur sempre con metodiche mediche che devono essere possibilmente poco invasive ma,al contempo,le più efficaci.

Mentre, come possiamo capire dal termine stesso, la chirurgia è una metodologia interventistica che può avere la necessità di un ricovero, magari anche di un solo giorno, di un’anestesia, e di un decorso post-operatorio più o meno lungo secondo il tipo d’intervento che può spaziare da una rinosettoplastica (correzione del detto nasale), ad una mastoplastica additiva o riduttiva, ad una liposuzione che necessitano di uno specialista in Chirurgia.

Mi piace riportare un esempio menzionando altre branche ovvero per fare un elettrocardiogramma ci si rivolge ad un cardiologo e non ad un cardiochirurgo, viceversa se dovessi fare un intervento al cuore. Lo stesso vale nel confronto tra Chirurgia e Medicina Estetica per cui ritornando a quest’ultima, bisogna innanzitutto porre una corretta diagnosi per capire di cosa abbiano realmente bisogno le persone che si rivolgono a noi medici estetici.

Fatta questa premessa, in questo periodo di passaggio di stagione in preparazione all’estate, se dovessimo trovare la nostra pelle secca, disidratata o asfittica,potrebbe essere necessario fare dei trattamenti di rivitalizzazione,magari preceduti da un peeling di luminosità che, effettuato con acidi leggeri, può essere eseguito anche in questo periodo dell’anno.

Se, invece, notassimo anche una perdita del tono cutaneo, sarebbe utile associare un ciclo di sedute di Radio-Frequenza; protocollo che vale sia per il viso che per il corpo. Nell’eventualità si volesse poi avere un miglioramento di rughe più profonde come le nasogeniene, che vanno dal naso alla bocca o delle cosiddette “rughe della marionetta”, ovvero quelle che vanno dalla bocca al mento o – ancora- si volesse migliorare il turgore di labbra sottili, è allora il caso di ricorrere ad un filler, ovvero al trattamento di riempimento con acido ialuronico.

Per ciò che riguarda invece il corpo, se nella visita si evidenziasse un accumulo di grasso localizzato, soprattutto nelle zone critiche in cui si manifesta la PEFS più comunemente conosciuta come cellulite, potrebbe essere necessario abbinare più tipologie di trattamento essendo diverse le cause che concorrono alla sua formazione come problematiche circolatorie o metaboliche o ormonali e altro.

Tra i trattamenti medici validati, che si possono eseguire in studio, menziono la mesoterapia, la cavitazione ad ultrasuoni, la Crio-US-Lipolisi.

Anche per le smagliature è ora possibile dare una speranza attraverso una metodica specifica con cui si ottiene un evidente riempimento del solco delle smagliature, una forte attenuazione al tatto e, per la prima volta, la loro abbronzatura.

Giovanni Alberti MD
Vicepresidente Nazionale A.I.d.M.E.
Docente Facoltà Scienze Motorie Università di Enna- Kore
Docente Scuola Medicina Estetica FBF-Roma
Docente Corso Biennale Post-Universitario Medicina Estetica – Palermo
Docente ISFAR – En – Sicilia
www.giovannialberti.com
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