Cecità evitabile, prosegue la missione italiana nei porti africani. Donati circa 400 occhiali
La missione umanitaria italiana contro la cecità evitabile fa tappa in Angola. Il 30° Gruppo navale della Marina militare, composto dalla portaerei Cavour, dalla rifornitrice Etna e dalla fregata Bergamini, impegnato nella campagna navale “Il sistema Paese in movimento”, ha concluso la sosta nel porto di Luanda (Angola), iniziata lo scorso 15 febbraio.
Anche in questa tappa il personale volontario della Fondazione Francesca Rava Nph Italia onlus, con il contributo delle infermiere volontarie della Croce rossa italiana e del personale sanitario della Marina militare, ha svolto attività di assistenza umanitaria a favore dei bambini africani. A bordo di nave Etna, infatti, con il contributo dell’intero equipaggio e delle infermiere volontarie della Cri, lo staff sanitario della Fondazione composto a Luanda da cinque oculisti e optometristi volontari provenienti da Aimo, Federottica, albo degli Ottici optometristi, Ogs hanno effettuato 286 visite oculistiche optometriche, donando 80 occhiali assemblati al momento.
Dall’inizio della missione umanitaria, salpata da Civitavecchia il 13 novembre scorso, sono stati visitati complessivamente 1.492 pazienti e donati 370 occhiali nei porti di Mombasa (Kenya), Maputo (Mozambico), Città del Capo (Sudafrica) e Luanda (Angola). Prossima tappa Pointe Noire (Congo), il 20 febbraio.