Dall’inizio della pandemia in Europa 685mila morti in più della media
Da marzo 2020 a fine febbraio 2021 nell’Unione Europea e nei Paesi Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) si sono registrati circa 685mila decessi in più rispetto alla media segnata negli anni dal 2016 al 2019. E’ quanto ha calcolato Eurostat.
I dati per gennaio e febbraio 2021 indicavano che la seconda ondata della pandemia stava perdendo forza, gradualmente, con i tassi di mortalità che stavano ritornando verso i livelli storici in molti Paesi, eccezion fatta per Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Polonia, Estonia e Malta. Nell’intero 2020 si sono registrati circa 540mila morti in più rispetto alla media del 2016-19. Da metà marzo a metà maggio 2020 i decessi in più sono stati oltre 175mila, mentre da ottobre a dicembre 2020 sono stati oltre 340mila.
I decessi registrati sono dovuti alle cause più varie, ma lo scostamento statistico rispetto agli anni precedenti fornisce un’idea approssimativa del probabile impatto della pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2.
(Fonte: Adnkronos)