Enna, manca il personale in ospedale
“Primario spinge paziente in barella”
Manca il personale infermieristico e il primario spinge il paziente in barella fino in sala operatoria. È accaduto nel reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Umberto I e non si tratta di un caso isolato. Il Cni-Fsi Sicilia, Coordinamento Nazionale Infermieri aderente alla Federazione Sindacati Indipendenti rilancia così l’allarme sulla situazione dell’organico nei reparti degli ospedali siciliani.
“Come già denunciato più volte da questo sindacato – spiega Calogero Coniglio, segretario regionale del Cni-Fsi e delegato regionale Fsi – la carenza di personale infermieristico è diventata allarmante e non più sopportabile. Il personale è gravato oltre misura di ritmi di lavoro che non consentono la resa ottimale del servizio stesso ai pazienti. La carenza di personale infermieristico nell’Ospedale di Enna sta determinando livelli assistenziali non più sostenibili dal restante personale in servizio”.
Già alcuni mesi fa, il Cni-Fsi aveva inviato una lettera sulla situazione dell’ospedale di Enna al Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e al Direttore Sanitario. Ma non si è avuta alcuna risposta.
“La drammatica situazione in cui si trovano i reparti sprovvisti di personale necessario quali ausiliari, medici, Infermieri e professioni sanitarie – precisa Maurizio Libro Segretario Provinciale Territoriale FSI Enna – in tutti presidi ospedalieri dell’Asp, potrà essere risolta non solo con le assunzioni ma facendo uscire fuori gli imboscati dagli uffici, si potrebbero recuperare più di 50 unità di personale sanitario di varie figure. Fino a quando la direzione non interviene a far uscire questo personale, il problema sarà sempre rinviato e le criticità aumenteranno a danno del personale che si ritrova a lavorare con turni massacranti e pesanti carichi di lavoro, senza dimenticare che continuerà a diminuire la qualità dell’assistenza al paziente”.
“Occorre, altresì, aggiungere che la situazione di carenza di infermieri e personale socio sanitario viene ulteriormente aggravata dalla mancanza di un razionale utilizzo del personale e una migliore organizzazione da parte della struttura dirigenziale preposta ai vari livelli di responsabilità. Questa situazione, non è più tollerabile – commenta Coniglio – perché porta a casi di malpractice. Parecchie segnalazioni sull’Ospedale Umberto I di Enna ci giungono anche dai dipendenti che ci riferiscono come in ospedale la confusione regni sovrana e che le ore di attesa sostenute dai pazienti perché il personale medico ed infermieristico è insufficiente, sono insostenibili. Chiediamo pertanto un incontro urgente con il Presidente Crocetta. Dopo proteste, presidi, audizioni in commissione regionale, denunce alle procure e alle prefetture, tre interrogazioni parlamentari ai Ministri dell’Interno e della Salute, la Regione siciliana continua a rimanere inerte e indifferente”.