Enterocolite necrotizzante. In arrivo biomarker predittivo
E’ una devastante malattia intestinale che colpisce i neonati pretermine, nella misura di neonato pretermine ogni dieci, con un tasso di mortalita’ di quasi il trenta per cento. Adesso per l’enterocolite necrotizzante è stato scoperto un biomarker predittivo.
L’insorgenza di questa patologia, infatti, è preceduta da due distinti squilibri microbici nel tratto digestivo che potrebbero così fornire biomarcatori altamente predittivi della malattia.
Per gli esperti, sopravvivere all’enterocolite necrotizzante significa per un bambino avere un rischio maggiore di sviluppare la sindrome dell’intestino corto e disabilità dello sviluppo neurologico.
La scoperta del biomarker predittivo si deve ad un team di ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center coordinati da Ardythe Morrow.
Pubblicato sulla rivista Microbiome, lo studio ha dimostrato che le due fasi di squilibrio microbico che si verificano prima dell’innescamento della malattia sono fondamentali per la determinazione di biomarker preventivi.
Usando una combinazione di fattori microbici iniziali, i ricercatori hanno ottenuto un valore predittivo dell’enterocolite necrotizzante efficace nell’ottanta per cento dei casi.
La presenza di alcuni batteri nei campioni delle feci dei neonati pretermine potrebbe a breve costituire un campanello d’allarme per la prevenzione della pericolosa malattia.