Gruppi di Auto mutuo aiuto: la testimonianza
Poche settimane fa si è svolta a Palermo una giornata dedicata all’esperienza dell’Auto mutuo aiuto (Ama) per l’elaborazione del lutto organizzata dall’associazione E.Co – Esperienza Counseling onlus e coordinato da Maria Assunta Mauro, professional advanced counsellor dell’associazione. Pubblichiamo, di seguito, il resoconto dell’incontro inviatoci dalla dottoressa Mauro.
È sabato mattina e noi della Eco non ci aspettiamo grande partecipazione all’evento, ma nonostante siamo lì pronte. Le persone cominciano ad arrivare, lentamente, e il piccolo cerchio di sedie si allarga sempre di più fino a comporre un gruppo di circa 20 persone. Dopo una breve presentazione della associazione Eco si iniziano i lavori.
Sono emozionata e lo esprimo. Poi do la parola al gruppo per una breve presentazione che ciascuno vorrà fare. Sono piacevolmente incuriosita dalla eterogeneità del gruppo. C’è una coppia di ex partecipanti all’Ama; operatori sanitari di un hospice cittadino; tirocinanti assistenti sociali; psicologhe/psicoterapeute; counselors, e la maggior parte delle partecipianti dell’attuale gruppo Ama per l’elaborazione del lutto che ogni venerdì si incontra a piazzetta Beati Paoli presso “lo spazio di Ale”.
Durante questa fase iniziale, ecco che arriva una ritardataria: è lei, una signora del gruppo Ama, che dopo delle brevi scuse per il ritardo, esplode in una concitata protesta in difesa del suo lutto, è tutta vestita di nero, non accettato, secondo lei, dagli altri. La temperatura del gruppo sale repentinamente, dandomi l’occasione di accogliere questa rabbia e iniziare da qui un cammino comune, partendo dal lutto come condizione di sofferenza lacerante e giungendo al gruppo come approdo e risorsa per sviluppare, insieme agli altri, un percorso di cambiamento orientato al benessere.
Mi muovo nel gruppo utilizzando tecniche interattive che favoriscono la condivisione di esperienze e di emozioni non trascurando l’aspetto informativo dell’evento. Bello partecipare attivamente alla creazione di un’informazione carica di vissuti condivisi che, per quanto dolorosi possano essere, contengono una preziosa luce di conoscenza.