Il paziente difficile in gastroenterologia, congresso multidisciplinare a Palermo
Un congresso trasversale e multidisciplinare, che incrocia le competenze di medici, biologi e psicologi. Sarà la gestione del paziente difficile in gastroenterologia al centro dell’evento scientifico che si terrà a Palermo, il 19 novembre, nelle sale di Villa Riso, nuova sede dell’Ordine dei medici, in via Terragni. Il congresso, dal titolo “L’inquadramento clinico e la gestione del paziente difficile in Gastroenterologia: ‘Dalla Mrge alle Mici’”, è diretto da Giovanni Piazza, specialista in chirurgia oncologica.
Nella prima sessione verrà trattato l’inquadramento clinico e la gestione del paziente con malattie da reflusso nei suoi aspetti dietetico-nutrizionali, clinico-strumentali e il corretto approccio farmacologico senza tralasciare gli aspetti psicosomatici della maggior parte dei pazienti affetti da questa patologia.
Seguiranno poi le altre due sessioni, nelle quali si tratterà il grande capitolo delle intolleranze vere o presunte, della moda del “gluten-free” e dei suoi pericoli nei soggetti non celiaci, trattando anche l’aspetto incipiente della sindrome dell’intolleranza al glutine e “gluten-like”.
Nella terza ed ultima sessione, si affronterà un tema centrale per la gastroenterologia: la sindrome del colon irritabile e i nuovi approcci a questa patologia che colpisce tanti pazienti, senza tralasciare il grande capitolo delle malattie croniche dell’intestino e degli aspetti clinico terapeutici, dell’importanza della sana alimentazione e del “psicological support” dei giovani pazienti affetti da Mici ovvero morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa.
“Questo congresso – spiega Giovanni Piazza – vede riunite le tre fondamentali aree: medica, biologica e psicologica. Di fatto, si tratta del primo evento congressuale che vede stabilire una integrazione multidisciplinare atta a dare risposte concrete verso patologie in incremento con alto impatto sociale. Il fine primario è quello di condividere ed elevare il livello di conoscenza e di sensibilità nei confronti della corretta integrazione tra le figure professionali, abbattendo inutili campanilismi che non fanno altro che allontanare e incrementare la diffidenza di certe quote di cittadini dalle cure e dai sanitari”.
“Noi puntiamo alla ‘medicina di precisione’ – aggiunge ancora il chirurgo – partendo dall’individuo nella sua interezza per raggiungere un vero e proprio piano terapeutico finalizzato alla cura ma anche alla prevenzione. L’approccio alle patologie gastroenterologiche spesso vede il professionista trattare secondo la propria formazione specialistica, solo uno degli aspetti spesso variegati dei sintomi che gli vengono riferiti e tratta quindi ciò che conosce e che è capace di affrontare, tralasciando e non per indolenza, altri aspetti solo perché non appartenenti al suo bagaglio formativo. La medicina, oggi si fonda nell’applicazione delle evidenze e delle linee guida, ma queste quantunque corrette tralasciano molti aspetti. Prendiamo ad esempio i disturbi del comportamento alimentare che manifestano quadri patologici, la cui incidenza e complessità diagnostica e terapeutica necessitano fortemente di un costante confronto tra figure professionali diverse nell’estrazione ma uniti nel percorso di cura di questo grave disturbo”.
L’iscrizione al congresso è gratuita. L’evento è aperto a tutti i medici, ma rivolto principalmente alla gastroenterologia, alla chirurgia generale, a tutti i biologi nutrizionisti, ai dietisti, psichiatri, psicologi e psicoterapeuti.
Provider e segreteria organizzativa sono a cura di Biba Congressi.