Infermieri, formazione e ruolo sociale
Una giornata di studi a Palermo
Un congresso scientifico per celebrare due eventi: la Giornata internazionale dell’infermiere (12 maggio) e la nona Giornata nazionale del malato oncologico (15 maggio). Questo lo spirito dell’incontro dal titolo “Trasformare le conoscenze in servizi per la persona: realtà e prospettive dell’infermieristica in oncologia”, che si svolgerà il 14 maggio nell’aula Turchetti del Policlinico “P. Giaccone” di Palermo. L’evento è organizzato dal dipartimento oncologico di terzo livello “La Maddalena” di Palermo.
Il convegno sarà strutturato in tre sessioni di lavoro. Nella prima, a partire dalla struttura concettuale e sintattica della disciplina infermieristica, sarà affrontato il tema della formazione universitaria e della ricerca, quali unici strumenti per il miglioramento della qualità dell’assistenza. La seconda sessione avrà al centro del dibattito la qualità dell’assistenza a partire dagli aspetti normativi, mentre la terza sarà dedicata alle attività già implementate dal servizio infermieristico de “La Maddalena” e trasformate in servizi per il paziente.
Tra queste ultime, è da segnalare il progetto di dimissione infermieristica, inaugurato l’anno scorso e adesso operativo in tutti i reparti della struttura. Il servizio, unico in Sicilia, prevede che, al momento della dimissione, l’infermiere responsabile consegni una relazione con tutte le informazioni per l’assistenza del paziente, contenute in schede dettagliate utili sia alla famiglia, sia all’eventuale operatore sanitario domiciliare che assisterà il malato.
Il servizio, adesso, è stato implementato in tutti i reparti della struttura. Ad oggi, l’80 per cento dei pazienti dimessi da “La Maddalena” è fornito di scheda di dimissione infermieristica. Il grado di soddisfazione del progetto è stato, inoltre, certificato da un’indagine, coordinata dal servizio infermieristico della struttura sanitaria, su 96 infermieri che lavorano in assistenza domiciliare e su 107 pazienti che hanno usufruito della schede di dimissione infermieristica. Lo studio, in sintesi, ha dimostrato che la maggioranza degli infermieri riterrebbe opportuno conoscere informazioni sul paziente alla presa in carico, mentre la quasi totalità dei pazienti ha dichiarato di utilizzare le schede e mettere in pratica i consigli forniti.
Inoltre, è di prossima apertura presso “La Maddalena”, l’ambulatorio infermieristico per la gestione dei cateteri venosi centrali ad inserzione periferica (Picc), che sarà gestito da un gruppo di infermieri. All’interno della struttura, infatti, è stato formato un team infermieristico che ha già impiantato duecento cateteri e, nei prossimi mesi, sarà attivato anche un ambulatorio per la gestione del paziente stomizzato.
“Si sta concretizzando la moderna figura dell’infermiere – afferma Mauro Bellassai, direttore sanitario de ‘La Maddalena’ – vero ed autonomo protagonista dell’assistenza al paziente, e non solo in seno alla corsia dell’ospedale, ma anche negli ambulatori, nel territorio ed al domicilio”.
“L’obiettivo de ‘La Maddalena’ è di migliorare i servizi per i propri pazienti – spiega Giuseppe Intravaia, responsabile del servizio infermieristico della struttura – . Ormai gli infermieri sono dei professionisti, che lavorano con protocolli e linee guida, per cui i pazienti devono stare tranquilli. Se è vero che l’infermiere ha un ruolo sociale, è opportuno che questa figura sia promossa nella maniera più adeguata perché il paziente se ne possa servire nel migliore dei modi. La qualità dell’assistenza infermieristica, come ha dichiarato l’Oms, è uno degli indicatori per misurare il livello di civiltà di un popolo”.
Nella foto gli infermieri del Picc Team de “La Maddalena” (da sinistra Marco Bologna, Irene Trumello, Maria Patricolo, Giuseppina Aiello, Rosolino Cataldo).