“La gestione del trauma, dall’urgenza alla sintesi definitiva”, webinar degli ortopedici ospedalieri siciliani
Il migliore approccio terapeutico per la gestione del paziente con traumi ortopedici specifici, grazie alla sinergia tra i diversi centri regionali di riferimento. Questo il tema che accompagnerà il webinar dal titolo “La gestione del trauma dall’urgenza alla sintesi definitiva”, che si svolgerà venerdì 30 aprile dalle 17 alle 19. Nel corso dell’evento scientifico organizzato dall’Asoto, Associazione siciliana ortopedici traumatologici ospedalieri, verranno analizzate alcune criticità tipiche di diverse sedi anatomiche, in particolare omero, pelvi, femore e tibia.
Si discuterà, tra l’altro, di tempistiche d’intervento e gestione della sofferenza del nervo radiale nelle fratture di omero. Verrà analizzata, inoltre, la problematica della gestione del paziente più difficile, con fratture della pelvi e del femore, che spesso necessita di un approccio in più tempi per ridurre i postumi della risposta infiammatoria successiva all’evento traumatico.
Responsabile scientifico del webinar, a cui parteciperanno ortopedici di diversi ospedali siciliani, è Giancarlo Salvo, dirigente medico dell’Unità operativa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania. “La gestione del paziente traumatizzato – spiega l’ortopedico – può risultare complessa in base alla tipologia di lesione, all’energia traumatica responsabile del danno e all’età del paziente, e non ultima all’organizzazione della struttura sanitaria che si trova a gestire un paziente che può necessitare di un approccio in più tempi gestito da diverse figure specialistiche”.
“Necessario puntualizzare – prosegue lo specialista – quando centralizzare il paziente con frattura della pelvi e in quali modalità, dopo un’opportuna stabilizzazione scheletrica ed emodinamica, in centri anche periferici. Individuare la criticità principale della pelvi, il sanguinamento arterioso, risolvibile solo con un’embolizzazione e non con un intervento ortopedico. La gestione in urgenza deve avvenire in periferia, la sintesi definitiva invece nei centri di riferimento”.
Riguardo, invece, gli eventi traumatici che interessano il femore – aggiunge Giancarlo Salvo – “la problematica è mirata alla stabilizzazione temporanea seguita dalla conversione a sintesi definitiva, spesso endomidollare nel segmento diafisario, mediante approccio sempre a cielo chiuso. La tibia presenta invece la criticità principale nel danno delle parti molli, il che necessita di una accurata pianificazione nell’impianto delle viti di un fissatore esterno sia temporaneo che definitivo al fine di consentire successivi trattamenti ortopedici o plastici”.
“Scopo del webinar – conclude l’ortopedico – sarà di puntualizzare tutte queste criticità allo scopo di migliorare la collaborazione tra i diversi centri regionali e innalzare la qualità del trattamento per un migliore risultato finale del paziente”.
Segreteria organizzativa del webinar a cura di Biba Group.