“La Maddalena” azzera le liste d’attesa per le visite endocrinologiche
Potenziato l’ambulatorio di endocrinologia del Dipartimento oncologico “La Maddalena” di Palermo. Azzerate le liste d’attesa per le visite, sia per i pazienti in convenzione col Servizio sanitario nazionale, sia per quelli in regime di solvenza. L’ambulatorio è adesso operativo dal lunedì al venerdì, garantendo tutte le prestazioni della sfera endocrinologica, già erogate dall’ospedale, unico centro della Sicilia occidentale dove i tumori tiroidei vengono trattati, in degenza protetta, con la terapia radiometabolica. Il potenziamento è stato deciso dalla direzione sanitaria del Dipartimento oncologico per venire incontro alle esigenze dei sempre più numerosi pazienti, con liste d’attesa che si protraevano fino a sei mesi.
Le prestazioni sanitarie dell’ambulatorio sono sia per i pazienti oncologici, sia per chi soffre di altre patologie endocrine e di alterazioni del metabolismo. Le attività endocrinologiche sono rivolte allo studio della tiroide, all’identificazione di lesioni nodulari anche molto piccole e ad una migliore valutazione delle stesse, nonché di eventuali linfoadenopatie collegate. I noduli giudicati sospetti possono essere sottoposti ad accertamenti specifici, quali la scintigrafia della tiroide e la valutazione citologica con ago aspirato ecoguidato. È possibile rivolgersi all’ambulatorio anche per patologie dell’ipofisi, dei surreni, per la sindrome dell’ovaio policistico, obesità, diabete mellito e malattie della pubertà.
“Il potenziamento dell’ambulatorio è un punto di partenza – spiega Simona Merlino, medico dell’Unità Operativa di Endocrinologia de ‘La Maddalena’ – . La patologia endocrina è per lo più cronica, il paziente è caratterizzato da una spiccata individualità che non ne consente alcun tipo di standardizzazione e necessita di un rapido accesso e di un’agevole gestione ambulatoriale, ma in molti casi anche di approfondimenti clinici con altre figure mediche in regime di ricovero in day hospital o ordinario. Per questo abbiamo bisogno di più tempo da dedicare ai nostri pazienti che sono tantissimi. Viviamo in una terra, la Sicilia, che è una delle aree geografiche con più alta incidenza al mondo di patologie tiroidee. Ci sono intere famiglie che vengono in cura da noi, dal momento che si tratta di malattie che hanno un alto tasso di familiarità. Dunque, stiamo cercando di lavorare ancora meglio per i nostri pazienti, azzerando i tempi d’attesa per garantire la continuità assistenziale e prestazioni ancora più approfondite”.