La pillola del giorno dopo entra nella famiglia dei contraccettivi: non è più un abortivo
La spinosa questione che ormai da tempo divide i ginecologi è arrivata a una conclusione: la cosiddetta “pillola del giorno dopo” non è un farmaco “abortivo”, ma esclusivamente “contraccettivo”. Qualche giorno fa infatti la Gazzetta Ufficiale ha recepito e pubblicato la revisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sulla scheda tecnica del contraccettivo d’emergenza a base di levonorgestrel. Da oggi il foglietto illustrativo della pillola del giorno dopo riporterà la dicitura “inibisce o ritarda l’ovulazione” a sostituzione di “il farmaco potrebbe anche impedire l’impianto”. Una correzione che equipara levonorgestrel all’upistral acetato, più comunemente noto come “pillola dei cinque giorni dopo”, cui già nel 2011 la comunità scientifica ha riconosciuto lo status di “contraccettivo”.