L’automedicazione vale 5,6 miliardi, campagna su Frecce Trenitalia
Il comparto dei farmaci da automedicazione vale 5,6 miliardi di euro, di cui il 43% riguarda Otc e Sop e il 57% medical device e integratori. E uno studio pubblicato da I-Com, Istituto per la Competitività, ha dimostrato che se la domanda di salute per patologie non croniche venisse soddisfatta ricorrendo a farmaci disponibili in automedicazione, quindi pagati dai cittadini ma tipicamente poco costosi, piuttosto che da molecole rimborsate dal Ssn, il risparmio aggregato per la nostra sanità potrebbe arrivare fino a circa 700 milioni di euro, liberando risorse per i farmaci salvavita.
L’automedicazione è una tendenza in crescita, ma deve essere supportata e guidata da chi può fornire informazioni professionali al cittadino, è stato ricordato oggi a un incontro al Senato promosso da Sanofi Italia. Con questo obiettivo verrà presentata una campagna di sensibilizzazione sull’automedicazione che si svolgerà a bordo delle Frecce di Trenitalia. Su alcune tratte di questi treni verranno distribuiti opuscoli e materiali informativi ai viaggiatori, per favorire un uso appropriato e responsabile dei farmaci di automedicazione.
“Per far sì che anche in Italia il ricorso all’automedicazione raggiunga i livelli europei è indispensabile un’opera di guida e di consulenza al paziente – dichiara il Senatore Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani – uno dei compiti fondamentali del farmacista, così come sancito dall’Organizzazione mondiale della sanità. Solo attraverso l’uso corretto e responsabile dell’autocura è possibile raggiungere il successo terapeutico”.
Annarosa Racca, presidente di Federfarma, osserva che “la farmacia costituisce un punto di riferimento essenziale per il cittadino nella scelta del farmaco da automedicazione. In un mondo in cui sul web circola una enorme mole di notizie di cui non è facile valutare l’attendibilità, la farmacia rappresenta una fonte attendibile ed è perciò quotidianamente impegnata nel fornire informazioni scientificamente corrette alla popolazione”.
La Divisione Consumer Healthcare di Sanofi, oggi rappresentata dal General Manager, Fabio Mazzotta, lavora per diffondere la cultura di un’automedicazione innovativa e responsabile. “Per Sanofi Consumer Healthcare – afferma Mazzotta – automedicazione non significa solo cura farmaceutica, ma anche ‘cura di sé’ nel senso più ampio del termine. Automedicazione significa impegno e innovazione da parte delle aziende produttrici, collaborazione e professionalità da parte degli operatori e farmacisti e scelte strategiche da parte delle istituzioni nella gestione del sistema salute in un’ottica di sostenibilità”.
(Fonte: Adnkronos)