“Le infezioni correlate all’assistenza in Cath Lab”, tecnici e infermieri a confronto
Prosegue il ciclo di webinar dedicato alle competenze tecnico-infermieristiche in Cath Lab, patrocinato dalla Sici-Gise, la Società italiana di cardiologia interventistica. Il secondo dei quattro eventi in programma, dal titolo “Le infezioni correlate all’assistenza in Cath Lab: nuove evidenze e sterilità. La sala ibrida”, si svolgerà sabato 8 maggio dalle 10 alle 12. La giornata di studio, oltre al tema delle infezioni che dà il titolo al webinar, sarà dedicata anche alla sterilità in emodinamica e alla sala ibrida.
Responsabili scientifici dell’incontro sono Giovanni Coppola, infermiere dell’Unità operativa complessa di cardiologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa, nonché delegato regionale dell’area Nurse & Technician di Sici-Gise per la Sicilia, e Giuseppe Raneri, infermiere all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.
Dopo una relazione introduttiva di Giovanni Coppola, si entrerà nel vivo con gli interventi. Il primo approfondimento sarà a cura di Ornella Campanella, infermiera dell’Ismett di Palermo, che parlerà delle nuove evidenze sulle infezioni correlate all’assistenza in Cath Lab. Seguirà, la relazione dal titolo “La sterilità in emodinamica: elemento essenziale o superfluo?”, curata da Giancarlo Cappello, infermiere nella stessa struttura sanitaria. Parlerà di sala ibrida all’interno del complesso operatorio, invece, Roberta Gerasia, tecnico sanitario di radiologia medica sempre all’Ismett. Chiuderà il webinar, Matteo Scalia, tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare al Policlinico di Catania, con una relazione dal titolo “La sala ibrida adiacente alle sale di emodinamica”.
“In questo incontro verranno approfondite altre competenze che riguardano la nostra professione – spiega Giovanni Coppola – . Si parlerà di sterilità, ovvero tutte le procedure di vestizione, lavaggio delle mani, disinfezione che vengono fatte prima di un intervento. Rifletteremo sulla reale applicazione di queste norme nelle nostre sale di emodinamica. Parleremo, poi, di sale ibride, ovvero spazi innovativi a metà tra una sala di emodinamica tradizionale ed una sala operatoria. Sono sale poliedriche che hanno tutte le caratteristiche di una sala operatoria, ma con il blocco angiografico o radiologico, così da passare da un intervento all’altro in modo rapido”.
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