Le terapie ormonali nelle donne con tumore, un ambulatorio per valutare caso per caso
Un ambulatorio per il benessere delle donne colpite da un tumore ginecologico. Per capire se possono assumere una terapia sostitutiva per ‘rimpiazzare’ gli ormoni che il corpo non produce più, valutando con attenzione rischi e benefici. Su queste premesse è attivo al Policlinico Sant’Orsola un servizio che è stato presentato oggi nel corso del seminario “Le terapie ormonali nelle donne con neoplasie: paure, miti e realtà”, organizzato nell’Aula Murri del Policlinico (viale Ercolani 2) da Pierandrea De Iaco, responsabile della struttura dipartimentale di Oncologia ginecologica, e da Claudio Zamagni, responsabile della struttura dipartimentale di Oncologia medica Addari.
Le terapie ormonali sostitutive per contrastare gli effetti della menopausa – sia naturale sia provocata chirurgicamente per interventi resi necessari da neoplasie – fino al 2002 venivano prescritte normalmente. I primi risultati di uno studio statunitense, secondo cui queste terapie aumentano anche in donne sane il rischio di sviluppare tumori al seno, hanno provocato una radicale inversione di tendenza, nonostante gli sviluppi di questo stesso studio abbiano dimostrato che questo rischio non esiste sempre, per tutti i tumori e per tutte le donne, in ugual misura.
“Noi vogliamo non solo curare una malattia – spiegano De Iaco e Zamagni – ma anche occuparci del benessere delle donne malate. Per questo è necessario superare i dogmatismi cautelativi, analizzare ogni singolo caso e assumersi la responsabilità di scegliere cosa fare, nella massima trasparenza con la paziente”. È nata così l’idea di un ambulatorio dedicato, nel quale sviluppare questo approccio, unendo le competenze delle due strutture.
Il problema di cui si occuperà l’ambulatorio riguarda le donne giovani che, a causa di una neoplasia, subiscono l’asportazione di utero e ovaie, andando incontro a una menopausa anticipata, ma anche le donne che dopo un tumore al seno entrano naturalmente in menopausa. Le terapie sostitutive non sempre devono essere evitate perché non tutti i tumori si ‘nutrono’ di estrogeni. Comunque occorre sempre valutare insieme con le pazienti rischi e benefici, per la salute e per la qualità della vita.
Le terapie sostitutive ormonali – se assunte correttamente e in condizioni di sicurezza – assicurano, infatti, numerosi benefici alle donne in menopausa, sia essa naturale o provocata da un intervento chirurgico. Fanno scomparire, infatti, le vampate di calore e migliorano il sonno, permettono di proseguire una vita sessuale riducendo le disfunzioni, migliorano l’umore ma anche lo stato di salute di pelle e capelli, riducono il rischio di fratture ossee e disturbi cognitivi.
Per appuntamenti l’ambulatorio di endocrino-oncologia del Policlinico di Sant’Orsola, coordinato da Anna Myriam Perrone, risponde al numero 051.6364368 dal lunedì al venerdì, dalle 11.30 alle 14.