Malattie dell’utero, chirurghi a confronto a Verona
Le nuove frontiere chirurgiche per le patologie dell’utero saranno al centro di un corso che si terrà il 29 e 30 ottobre nell’ospedale “Irccs Sacro Cuore – Don Calabria”, dove ha sede l’Issa School (International School of Surgical Anatomy). Si tratta dell’evento scientifico dal titolo “Nuove tecniche e tecnologie in isteroscopia”. L’isteroscopia è la procedura chirurgica mininvasiva che consente lo studio della cavità uterina e permette l’asportazione ambulatoriale o in regime di day surgery di patologie uterine che possono compromettere la qualità di vita della donna o determinare sterilità.
L’obiettivo del corso, diretto da Marcello Ceccaroni, responsabile del Dipartimento per la Tutela della Salute e Qualità di Vita della Donna, Uoc di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Irccs Sacro Cuore – Don Calabria”, è quello di illustrare i differenti approcci isteroscopici alle patologie intrauterine ed i vantaggi derivanti dall’ausilio di nuovi strumenti mini-invasivi nel trattamento delle stesse. Il corso inizierà con una prima sessione pratica sui trainer, la mattina e poi con una sessione pomeridiana teorica nella quale verranno discusse le varie metodiche di approccio isteroscopico e le varie strumentazioni oggi a disposizione dello specialista.
La seconda giornata del corso prevede una “full-day live surgery”; ovvero i corsisti potranno assistere non solo a differenti interventi, ma potranno direttamente interagire dall’auditorio con gli operatori al fine di acquisire i dettagli tecnici e strumentali fondamentali alla realizzazione delle varie procedure.
Al corso parteciperanno i più grossi nomi nel campo della isteroscopia a livello internazionale, pionieri della tecnica ed inventori degli strumenti che comunemente utilizziamo per l’isteroscopia. Aprirà il corso il professore Jacques Hamou, che è il padre della isteroscopia moderna, con una lettura magistrale. Si alterneranno poi Stefano Bettocchi, Ivan Mazzon e Giampietro Gubbini.
“I partecipanti – spiega Ceccaroni – potranno esercitarsi su differenti tipi di isteroscopi, per prendere confidenza con una tecnica che mira ad essere ambulatoriale e no touch, cioè con il minimo impatto doloroso sulla donna. A tal fine, la manualità dell’operatore è fondamentale per garantire una soddisfazione della paziente e l’esercitazione sui trainer è lo strumento ideale per preparare specialisti giovani e non all’approccio ambulatoriale nonché alla sala operatoria”.
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