Nasce il primo centro italiano per le malattie immuno-infiammatorie
Nasce il primo centro in Italia per le malattie immuno-infiammatorie, che mette insieme ricercatori e specialisti per la cura di patologie come malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa, artrite, lupus, psoriasi, dermatite, asma e Bpco. In occasione della Giornata internazionale dell’immunologia, che si è celebrata sabato 29 aprile, l’Humanitas di Rozzano ha presentato l’Immuno Center, struttura che offre un percorso di cura integrato e multidisciplinare ai pazienti affetti da patologie legate a un malfunzionamento del sistema immunitario, spiegano dall’Irccs milanese.
I meccanismi dell’immunità e dell’infiammazione sono legati a malattie fra loro molto diverse, con un’incidenza annua in costante crescita, molte delle quali colpiscono soprattutto le donne. Si tratta di patologie molto diffuse: le malattie infiammatorie croniche intestinali colpiscono circa 200.000 persone, quasi il 25% della popolazione convive con una forma di allergia e il 6% con l’asma. Ancora, le malattie reumatiche infiammatorie colpiscono tra l’1 e il 2% della popolazione, mentre quelle dermatologiche l’8% circa.
“Grazie alla miglior conoscenza dei meccanismi di comunicazione del sistema immunitario – afferma Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University – abbiamo fatto grandi progressi nel controllo delle malattie autoimmuni e infiammatorie”.
I pazienti che soffrono di malattie autoimmuni e infiammatorie spesso non sono affetti da una sola di queste patologie: necessitano dunque di una visione integrata e trasversale della propria condizione di salute, oltre che di diagnosi e cure personalizzate e innovative. Da qui la strutturazione di Humanitas Immuno Center, concepito in un’ottica di medicina di precisione, che integra la ricerca con le competenze cliniche in gastroenterologia, pneumologia e allergologia, dermatologia e reumatologia.
Lo stretto legame tra ricerca e attività clinica consente inoltre – sottolinea una nota dall’Istituto – di trasferire più velocemente dal laboratorio al letto del paziente le ultime scoperte, come la sperimentazione di nuovi marcatori per diagnosticare e monitorare la malattia: i pazienti possono così beneficiare di un più facile accesso a nuove terapie, trasversali a diverse patologie.
Le malattie autoimmuni e infiammatorie sono sempre più diffuse – ricordano gli esperti dell’Humanitas – e possono essere considerate paradigma delle patologie di genere. Ne è un esempio l’artrite reumatoide, che ha un’incidenza di 7 a 1 nelle donne rispetto agli uomini. L’Humanitas – che per il terzo anno consecutivo ha ottenuto Bollini rosa per l’ospedale a misura di donna – conferma attraverso il nuovo centro l’attenzione a prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili.