Nasce la prima community di giovani parkinsoniani

di oggisalute | 19 marzo 2015 | pubblicato in Attualità
cervello-umano

 In Italia vivono circa 250.000 malati di Parkinson, al 10% dei quali hanno diagnosticato la malattia prima dei 50 anni: 25.000 giovani parkinsoniani, sparsi per tutta Italia e accomunati dalle medesime problematiche. Persone ben lontane dall’uomo anziano e tremolante presente nell’immaginario collettivo quando si parla di Parkinson: sono persone giovani, con figli piccoli, alla continua ricerca di risposte e che vivono nella speranza che venga presto trovata una cura per questa patologia cronica. Loro non hanno bisogno di vivere al meglio gli anni che restano, bensì di vivere bene la lunga vita che ancora hanno davanti.

Questa consapevolezza, anni fa ha spinto 6 giovani parkinsoniani a creare Aigp Onlus, con l’intento di dare vita ad una comunità virtuale di persone affette da questa patologia, che fossero in grado di darsi reciproco supporto e aiuto.

Grazie alla piattaforma ThatMorning anche questo progetto di Aigp Onlus diventa concreto ed attuabile: i giovani parkinsoniani possono finalmente collegarsi tra loro e con l’associazione che li rappresenta, in un luogo virtuale nel quale interagire e scambiarsi informazioni e consigli, per vivere la propria patologia con la giusta consapevolezza e la serenità di sapere che c’è un’altra vita dopo la diagnosi. Una vita diversa, ma non per questo meno appagante o meno vissuta.

“Finalmente le persone che ricevono una diagnosi di parkinson giovanile hanno la possibilità di trovare una porta aperta, un luogo virtuale nel quale condividere e confrontarsi con altri che come loro sanno di cosa si sta parlando” afferma Claudia Milani, affetta da parkinson giovanile e presidente di Aigp Onlus: “in qusta community i giovani parkinsoniani sanno di poter trovare conforto e una strada già percorsa da altri prima. La condivisione delle proprie esperienze aiuta molto le persone che devono affrontare una malattia cronica come il parkinson giovanile. Quest’ultimo punto è fondamentale per me, perché dà la possibilità ad ognuno di raccogliere le migliori strategie personali – psicologiche – terapeutiche per costruire un percorso da condividere”.

“In quest’ottica Thatmorning può rappresentare il luogo virtuale d’incontro tra tutti i giovani parkinsoniani d’Italia, in quanto è un social network che ha anche l’obiettivo di ovviare alla solitudine e alla disinformazione quasi sempre patita da chi è colpito da una malattia cronica”, conclude Claudia Milani.

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