Nuove prospettive per la cura dell’endometriosi, un webinar per saperne di più
È una patologia che colpisce circa il 15 per cento di donne in età fertile, e può causare anche dolore cronico e infertilità. All’endometriosi – chiamata anche “malattia invisibile” perché ancora poco conosciuta – è dedicato un webinar che si svolgerà il 21 settembre, dalle 15 alle 18.
L’evento scientifico, dal titolo “Endometriosi: quale trattamento?”, sarà articolato in due sessioni (qui il programma completo). La prima dedicata alla terapia medica per la cura di questa patologia, in cui si parlerà del ruolo della dieta, degli integratori e degli stili di vita e delle nuove prospettive in campo; la seconda, invece, verterà sulla terapia chirurgica, su quando e come operare e quali terapie adottare nelle recidive. Durante il corso, inoltre, verrà dibattuto il ruolo della chirurgia, delle terapie ormonali e delle alternative di trattamento.
Responsabili scientifici del webinar sono Stefano Uccella, medico chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia, professore associato all’Università di Verona, e Paola Pomini, ginecologa, dirigente medico all’Azienda ospedaliera integrata universitaria scaligera. “L’endometriosi – spiegano i responsabili scientifici – rappresenta ancora la principale causa di dolore pelvico nelle donne in età fertile. Si stima che in Italia siano affette da endometriosi il 10-15 per cento delle donne in età riproduttiva; la patologia interessa circa il 30-50 per cento delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire”.
“Fino ad oggi – proseguono gli specialisti – il trattamento di questa patologia è stata di dominio della chirurgia e dei trattamenti ormonali. Attualmente stiamo assistendo a cambiamenti nell’ambito terapeutico con l’arrivo di nuovi farmaci e di nuove strategie chirurgiche e di terapie alternative. In questo corso abbiamo ritenuto importante fare il punto su cosa possa essere considerato oggi ‘stato dell’arte’ nel trattamento di questa patologia”.
Provider e segreteria organizzativa sono a cura di Biba Group.