“Ospedale libero dal fumo”, al via piano
antitabagismo al Cannizzaro di Catania
Un ospedale “libero dal fumo”, in cui anche il personale diventa modello di comportamento virtuoso. È questo l’obiettivo del Piano Operativo Aziendale contro il Fumo dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania, presentato nei giorni scorsi ai dipendenti dal direttore sanitario Salvatore Giuffrida e dal gruppo di lavoro del Poaf.
Il Piano è stato redatto in osservanza del Decreto dell’assessore regionale della Salute del 23 settembre 2013 “Linee di indirizzo sulla prevenzione e controllo del tabagismo nelle Regione siciliana per il triennio 2013-2015”, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 6 dicembre 2013, che prescrive alle aziende sanitarie della Regione di fare rispettare il divieto di fumo (legge n. 584 dell’11/11/1975 e legge n. 3 del 16/01/2003), favorire l’applicazione della normativa antifumo in tutti i luoghi di lavoro, tutelare la salute dei non fumatori dai danni provocati dal fumo passivo, avviare percorsi di cura qualificati e fornire alla popolazione un modello di riferimento di stile di vita libero dal fumo.
Alla presentazione del Poaf, oltre a Giuffrida, sono intervenuti i componenti del gruppo di lavoro: Elena Trovato (referente e responsabile del progetto), Anna Maria Longo (coordinatrice del gruppo di lavoro), Rita Lorino (infermiere del Centro Antifumo), Riccardo Di Salvo (rappresentante della Direzione medica). Il Poaf prevede un progetto biennale di educazione alla salute rivolto ai dipendenti e ai pazienti dell’ospedale, realizzato in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio, diretta da Francesca Gibellino, finalizzato a diminuire la percentuale di fumatori, difendere la salute dei non fumatori e sensibilizzare soprattutto gli operatori sanitari sui fattori di rischio per la salute determinati dal fumo.
“L’ospedale non è solo luogo di diagnosi e cura, ma anche luogo di promozione della salute”, ha detto Giuffrida. Per questo, oltre a favorire l’applicazione della normativa antifumo, l’Azienda punta ad avviare percorsi di cura qualificati, sostenendo i fumatori nella scelta di smettere di fumare, e a trasmettere agli utenti un modello di stile di vita libero dal fumo di tabacco. A tal fine, come ha illustrato Longo, saranno effettuate le cure specialistiche per i fumatori che desiderano intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo e, per incentivare la motivazione alla cessazione, sarà coinvolto personale esperto in tecniche di counselling. Previste anche indagini epidemiologiche sull’abitudine tabagica fra gli operatori e i pazienti.