Palermo, dipendenti del Teatro Biondo
a lezione di “primo soccorso”
Ogni anno una persona su 1000 va incontro a morte improvvisa per un problema cardiaco. Chi assiste a un arresto cardiorespiratorio in genere non è un operatore sanitario professionista ma, se preparato ad attivare i soccorsi avanzati, può fare la differenza tra la vita e la morte.
Poche e semplici manovre di rianimazione poossono salvare – solo in Italia – ben 36 mila persone. Oggi, il personale a contatto col pubblico deve conoscere le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare e saper usare il defibrillatore semiautomatico, dispositivo salvavita del quale il Teatro Biondo di Palermo si è dotato, scegliendo il Centro di simulazione Renato Fiandaca per formare il suo staff di sala.
L’ISMETT è, infatti, un International Training Center (ITC) dell’American Heart Association (AHA), un centro, cioè, accreditato per l’erogazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare di base e avanzata secondo linee guida e standard dell’American Heart Association.
I dipendenti del Biondo che seguono il Corso BLS (Basic life support) per personale non sanitario sono 57, tra interni e addetti all’accoglienza del pubblico. Per una migliore qualità della formazione, gli allievi sono stati divisi in classi di 12 (da lunedì 19 gennaio a venerdì 23). Imparano le tecniche di rianimazione cardiopolmonare, il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore. Le sessioni di addestramento pratico sono eseguite su manichini che simulano reazioni fisiologiche quasi uguali a quelle di un essere umano.
Finito il training, i nomi dei corsisti saranno inseriti nell’albo tenuto dalla centrale 118, dietro certificato rilasciato da ISMETT secondo il decreto sulla “Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni” che prevede la diffusione capillare dei defibrillatori in tutti i luoghi pubblici o con particolare afflusso di persone e l’obbligo della formazione del personale.