Salmonella in Europa, sale l’allerta per i viaggi internazionali
Trentotto casi di Salmonella Typhimurium con precedenti invisibili e strettamente correlati a modelli Mlva recentemente sono stati rilevati in Danimarca, Finlandia, Germania, i Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. Lo rende noto Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
Tutti i casi con informazioni di viaggio disponibili (18 su 38) sono stati infettati all’interno dell’Unione Europea. Sulla base delle limitate informazioni disponibili, al momento le carni sarebbero i veicoli sospetti di infezione. Isolati ad agosto non sono ancora stati ufficializzati nella maggior parte dei paesi, quindi recenti ulteriori casi ancora potrebbero essere identificati. È anche possibile che i casi si possano verificare in altri stati, ma che i loro collegamenti a questa tipologia rimangano inosservati, poiché non tutti i paesi utilizzano il sistema MLVA.
“Quanto accade, – sottolinea D’Agata – evidenzia la necessità di un rapido scambio di informazioni tra sanità pubblica e le autorità della salute e per la sicurezza alimentare al fine di valutare rapidamente la situazione e la necessità di ulteriori studi epidemiologici. L’Ecdc, l’agenzia europea per la prevenzione ed il controllo delle malattie, ha annunciato che continuerà a monitorare attentamente l’occorrenza di casi umani. La Salmonella Typhimurium è un particolare tipo di salmonella enterica responsabile della febbre tifoide. Questo microrganismo può essere trasmesso per via oro-fecale, viene quindi espulso con le feci umane e può contaminare acque, cibi, o con il contatto diretto con una persona affetta, in caso di una scarsa igiene personale”.