Save the Children: ogni giorno 16 mila bambini muoiono per malattie prevenibili

di oggisalute | 5 giugno 2017 | pubblicato in Attualità
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Ogni giorno nel mondo oltre 16.000 bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni, nella maggior parte dei casi per malattie facilmente curabili e prevenibili tra cui polmonite (15%), diarrea (9%) e malaria (5%), mentre la prima causa di morte (18%) sono i parti prematuri. Sono i numeri impietosi del primo Indice globale sull’infanzia negata nel mondo, contenuto nel Rapporto ‘Infanzia rubata’ di Save the Children, presentato in occasione della Giornata internazionale dei bambini.

Dei 5,9 milioni di bambini che hanno perso la vita nel 2015, 1,5 milioni sono morti il giorno stesso della nascita e quasi 2 milioni durante la prima settimana. I tassi più elevati di mortalità infantile tra i bimbi con meno di 5 anni di età si registrano in Africa subsahariana, con l’Angola a detenere il triste primato in classifica (157 su 1.000), seguita da Ciad (139), Somalia (137) e Repubblica Centrafricana (130). Lussemburgo (1,9), Islanda (2), Finlandia (2,3) e Norvegia (2,6) presentano invece i tassi più bassi, mentre l’Italia si attesta sulla soglia di 3,5.

Povertà e bassi livelli di istruzione delle madri incidono fortemente sul tasso di mortalità infantile. In Indonesia, Filippine e Senegal, per esempio, i bambini più poveri hanno probabilità 3 volte maggiori di morire prima di aver compiuto il quinto anno rispetto ai bambini più abbienti. In Nigeria, i bambini nati da mamme non istruite hanno probabilità 3 volte maggiori rispetto ai figli di donne che hanno livelli di istruzione oltre la scuola secondaria.

Nonostante la percentuale di bambini sotto i 5 anni con gravi problemi di crescita si sia drasticamente ridotta dal 1990 (passando dal 40% al 23% nel 2015), oggi nel mondo un bambino su 4 (156 milioni) è ancora affetto da forme acute di malnutrizione che ne compromettono lo sviluppo fisico e mentale.

Burundi (57%), Eritrea (50%) e Timor Est (50%) si trovano ai primi posti della classifica di Save the Children dei Paesi che registrano le più alte percentuali di bambini con meno di 5 anni in questa condizione, mentre è l’India a registrare il valore assoluto più alto (oltre 48 milioni di bambini, che rappresentano il 39% dell’universo di riferimento).

(Fonte: Adnkronos)

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