Sentenza Tar, Fitelab: “Ricorreremo in appello”
“Alla luce della sentenza del Tar Lazio del 26 gennaio 2015 sulla ‘Rappresentatività Ministeriale’ riferita all’associazione professionale Fitelab, per il rispetto, e il senso di trasparenza che ci contraddistingue, in primis nei confronti dei nostri colleghi iscritti e non di meno nei confronti di tutti i livelli Istituzionali Ministeriali e Regionali, delle Università e Associazioni Professionali con cui il confronto è quotidiano, riteniamo opportuno fare alcune precisazioni in merito alla questione: la sentenza del Tar Lazio di cui sopra, è motivata sulla sola affermazione per cui Fitelab non sarebbe un’associazione di persone ma un’associazione di associazioni”. Lo rende noto il direttivo nazionale della Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico in un comunicato stampa.
“Infatti – prosegue la nota – i giudici del Tar non hanno tuttavia considerato che la forma dell’associazione di associazioni costituisce una rappresentanza di secondo livello, attraverso la quale i soggetti che aderiscono alle associazioni allocate sul territorio partecipano anche a quella ‘superiore’, che comunque le riunisce e comprende. Tale situazione conosce altri significativi esempi nel nostro ordinamento a cominciare dai sindacati sino alle altre associazioni professionali. La decisione del Tar ci pare pertanto sindacabile sotto questo profilo. Pertanto contiamo, come Fitelab, in una decisione assolutamente positiva, nei nostri confronti, mediante appello al Consiglio di Stato. Nel frattempo, con la sospensiva, possiamo continuare a lavorare tranquillamente, come sempre e con tutti a tutti i livelli, a tutela dei nostri iscritti. Nel rassicurare che importanti passi sono già stati fatti per tutelare la legale rappresentanza della nostra Associazione, ringraziamo tutti i colleghi che stanno attivamente collaborando in tal senso”.