Tumori del fegato, webinar sulle nuove terapie
Una rete condivisa tra team multidisciplinari per la gestione del tumore del fegato in Sicilia, con il supporto delle nuove terapie. Se ne discuterà nel webinar dal titolo “Il PDTA dell’HCC in Sicilia”, organizzato dal Grecas, il Gruppo epatologico clinico associativo siciliano, in programma venerdì 11 giugno dalle 15 alle 18. Esperti si confronteranno sulle strategie messe in campo attraverso il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistito), per migliorare l’appropriatezza diagnostica e terapeutica di tutti gli specialisti coinvolti nella cura dei pazienti con tumore del fegato.
Durante l’incontro, in cui saranno presentati anche casi clinici, si discuterà di nuovi criteri diagnostici del’epatocarcinoma, terapie sistemiche per i casi più gravi, progetti di formazione all’interno della rete Hcc, valutazione delle evidenze e progetti futuri.
Responsabili scientifici del webinar sono: Giuseppe Cabibbo, dirigente medico dell’Unità operativa complessa di gastroenterologia del Policlinico di Palermo; Calogero Cammà, direttore della Scuola di gastroenterologia dello stesso Policlinico; Vito Di Marco, professore ordinario di gastroenterologia del Dipartimento Promise dell’Università degli studi di Palermo; e Maurizio Russello, epatologo dell’Arnas “Garibaldi” di Catania.
“È un momento molto importante dal punto di vista delle innovazioni terapeutiche per la cura dell’epatocarcinoma – spiega Giuseppe Cabibbo – e questo vale particolarmente per il paziente in stadio avanzato e per le terapie sistemiche. Rispetto al passato, oggi abbiamo a disposizione un armamentario terapeutico decisamente più ampio. È essenziale però assicurarsi che il paziente affetto da tumore del fegato faccia il giusto percorso attraverso strutture che abbiano a disposizione un team multidisciplinare, e che sia sempre disponibile ogni opzione terapeutica. La rete dell’HCC consente pertanto di offrire al singolo paziente la migliore opportunità di trattamento”.
“Un altro aspetto importante è la peculiarità dell’epatocarcinoma in relazione alla cirrosi sottostante; – prosegue lo specialista – la funzione epatica residua infatti, condiziona sempre la prognosi ed ogni scelta terapeutica, e deve essere valutata nel corso del follow-up. Siamo davanti a una patologia complessa, e la valutazione della risposta alla terapia non può essere soltanto quella dell’oncologia tradizionale”.
Provider e segreteria organizzativa del webinar sono a cura di Biba Group.