Tumori della tiroide, pareri e linee guida “a processo”
Colpiscono soprattutto le donne tra i 40 e i 60 anni e rappresentano fino al 4 per cento dei tumori a livello globale. Sono i carcinomi papillare e follicolare della tiroide (definiti carcinomi tiroidei differenziati), patologie con un incidenza di circa 5 casi ogni 100mila abitanti per gli uomini e 15-18 nuovi casi per le donne. A questi tumori è dedicato l’incontro dal titolo “I punti più discussi nella gestione del carcinoma differenziato della tiroide: pareri e linee guida”, che si svolgerà sabato 26 marzo, dalle 8 alle 17, nelle sale della Camera di Commercio di Verona.
Al congresso, organizzato dall’Associazione Medici Endocrinologi, parteciperanno diversi relatori che si confronteranno in modo originale su diagnosi e nuove terapie in campo per la cura di questi carcinomi. L’incontro, infatti, sarà strutturato come se si svolgesse in un’aula di tribunale e per ogni argomento trattato interverrà un relatore a favore e un altro contrario, in qualità di “accusa” e “difesa”, e un tentativo di “conciliazione” da parte di terzo che farà da “giudice”.
Responsabili scientifici dell’incontro, a cui è attesa la partecipazione di 150 professionisti sanitari e una ventina di relatori, sono Paolo Brazzarola, chirurgo, direttore dell’Unità di endocrinochirurgia dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, e Roberto Castello, endocrinologo, direttore dell’Unità ospedaliera complessa di Medicina generale A, nella stessa azienda sanitaria.
Provider e segreteria organizzativa sono a cura di Biba Group