Vacanze “no kids”, il pediatra: “Genitori boicottino gli alberghi con divieti”
“Trascorrere le vacanze in famiglia è fondamentale, soprattutto per i bambini. Passare l’estate con i propri genitori è una scuola di apprendimento irrinunciabile”. Per questo, di fronte alla recente ‘tendenza’ di alcuni alberghi e strutture ricettive italiane ‘no kids’, ovvero vietate ai bambini, anche minori di 14 anni, “consiglio ai genitori di non cedere, di non provare neanche a farsi accettare, ma di scegliere altre opzioni – spiega Italo Farnetani, pediatra e ordinario alla Libera Università Ludes di Malta – I genitori vadano dove i figli sono accettati di buon grado per godersi una vacanza felice”.
“Oggi – osserva l’esperto parlando con l’Adnkronos Salute – è cambiata la mentalità. Non esistono più le vacanze separate, i genitori non lasciano i figli dai nonni per farsi una viaggio da soli, ma si parte tutti insieme. E i benefici sono tanti: si rafforzano i legami affettivi e ci si diverte insieme. I bambini hanno più tempo per recepire il modello dei genitori, imparano a muoversi negli ambienti ricopiando la mamma e il papà, dal modo di ridere a quello di mangiare e fare sport. E sono addirittura partecipi della ‘movida’ serale. Per i piccoli la vita mondana stimola le sinapsi che li faranno diventare più intelligenti”.
“Per fortuna la maggior parte delle strutture turistiche, alberghi, stabilimenti balneari e ristoranti, cerca di aprirsi ai bambini – ribadisce Farnetani – E noi consigliamo ai genitori di rivolgersi a chi prevede al contempo divertimenti per grandi e piccini”. Riguardo al divieto di accesso disposto da alcuni hotel per i minori, il pediatra aggiunge: “I bambini under 14 in Italia sono 8 milioni e rappresentano il 13,3% della popolazione. Non c’è nessun motivo che possa giustificare una discriminazione tanto deprecabile. Mi meraviglia poi che, a differenza di quanto accade per altre forme di discriminazione – conclude – questa non sia stata condannata”.
(Fonte: Adnkronos)