Arriva l’autunno, ecco come prevenire l’influenza
Arriva l’autunno e come ogni anno con i primi freddi, cominciano gli starnuti, accompagnati da dolori diffusi, mal di testa, malessere generale e naso chiuso. Sensazioni che conoscono molto bene gli oltre 5 milioni di italiani che ogni anno sono colpiti da influenza o sindromi simil-influenzali.
Tuttavia, quando ci si ammala, si fa fatica a distinguere se si tratta di influenza, di una sindrome simil-influenzale o di un semplice raffreddore. Infatti, pur divergendo tra loro per cause, durata, possibili complicazioni e terapia, queste infezioni presentano alcune caratteristiche comuni: sono malattie virali, colpiscono l’apparato respiratorio, si diffondono con estrema rapidità per via aerea, sono in genere più frequenti nei mesi freddi e talvolta possono dare luogo a sintomi non specifici e similari tra loro.
Eppure, anche se nella vita quotidiana si tende erroneamente ad accomunare questi disturbi, influenza, sindromi simil-influenzali e raffreddore sono termini che, nel linguaggio della medicina, denotano disturbi ben precisi e differenti tra loro.
La parola d’ordine è dunque: prevenzione. Per proteggersi e proteggere la propria famiglia dall’influenza e dalle sindromi simil-influenzali possono essere d’aiuto i medicinali omeopatici, che presentano alcuni importanti vantaggi. Anzitutto, grazie alle alte diluizioni sono generalmente privi di effetti indesiderati e tossicità chimica. Per questo motivo possono essere somministrati anche in concomitanza con altre terapie farmacologiche e utilizzati in tutta sicurezza nei bambini, che rispondono molto bene alla terapia omeopatica, anche grazie a un sistema immunitario particolarmente reattivo e meno debilitato rispetto a quello dei pazienti adulti.
Per la prevenzione delle sindromi influenzali, simil-influenzali e delle virosi in genere, sia nell’adulto che nel bambino, personalmente consiglio l’utilizzo di Oscillococcinum. In particolare, l’uso di questa specialità omeopatica in profilassi, sviluppa, all’interno della famiglia, il cosiddetto “effetto gregge”, cioè un meccanismo di difesa collettivo e sinergico che evita il reciproco contagio. Il medesimo effetto è riscontrabile in ambiente scolastico e lavorativo, dove più persone condividono gli stessi spazi e il contagio è molto frequente e rapido.
Come trattamento preventivo si può assumere una dose alla settimana per tutto il periodo di maggiore esposizione all’influenza, ovvero da settembre a marzo. È sufficiente lasciar sciogliere sotto la lingua il contenuto di una dose, lontano dai pasti. Per i neonati o i bambini piccoli può essere comodo far sciogliere il medicinale in un po’ d’acqua, somministrandogliela con un cucchiaio o con il biberon.
Oscillococcinum non presenta in genere effetti collaterali e può essere utilizzato anche in associazione ad altre terapie. Inoltre, nei casi in cui si contragga la malattia. Inoltre, aiuta a ridurre l’intensità dei sintomi e la durata dell’episodio.
Quando possibile, si consiglia di assumere tempestivamente una dose di Oscillococcinum ai prodromi dell’influenza o delle sindromi influenzali. Per prodromi si intendono i primissimi sintomi di malessere come stanchezza improvvisa, spossatezza, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, brividi estemporanei. L’assunzione di Oscillococcinum ai primissimi sintomi permette di limitare la durata e l’intensità della malattia. Per evitare eventuali ricadute, si consiglia di iniziare, o di continuare, ad assumere una dose alla settimana in prevenzione.
Oltre ad assumere Oscillococcinum è molto utile seguire alcune semplici regole di buona condotta per la propria salute e quella della propria famiglia:
– ripararsi bene dalle temperature che si abbassano sia all’esterno che all’interno delle abitazioni, già da settembre;
– evitare gli sbalzi di temperatura quando si passa da un ambiente caldo a uno freddo e viceversa;
– lavarsi spesso e bene le mani con sapone e acqua, risciacquandole per almeno venti secondi di seguito per limitare la diffusione di batteri e virus;
– coprirsi la bocca a ogni colpo di tosse o starnuto;
– utilizzare fazzoletti usa e getta;
– seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, in cui non manchino vitamine e sali minerali contenuti in frutta e verdura di stagione (soprattutto agrumi, kiwi e mandorle);
– praticare attività fisica anche all’aperto: stare all’aria aperta diminuisce la possibilità di contagio e il movimento stimola l’organismo e il sistema immunitario.
Io ho passato anni a prendere chili e chili di vitamina C ma con pochi risultati, avrei dovuto informarmi meglio leggendo articoli come questo :) una cosa che mi è stata utile però c’è l’integratore metabolomico immuno mb con quello ho riscontrato molto meno i disturbi stagionali invernali