Vade retro Alzheimer: io bevo tè verde!

di oggisalute | 8 marzo 2013 | pubblicato in Nutrizione,Ricerca
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Sono ormai note le proprietà antiossidanti del tè verde ma oggi, grazie ad una scoperta che arriva da un nuovo studio dell’Università del Michigan, sappiamo che il tè verde interferisce con la formazione delle placche amiloidi del morbo di Alzheimer. Responsabile dell’effetto positivo sarebbe, in particolare, una molecola di questo tipo di tè, in grado di prevenire l’azione di specifiche proteine del cervello associate allo sviluppo dell’Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative. Pubblicato sulla rivista Pnas, lo studio ha dimostrato che la molecola benefica è l’epigallocatechina gallato (o EGCG), la più abbondante catechina del tè verde. L’EGCG impedisce la formazione di aggregati e abbatte le esistenti strutture di aggregati nelle proteine contenenti metalli come rame, ferro e zinco. Il prossimo passo dei ricercatori statunitensi sarà testare sui moscerini della frutta le potenzialità della molecola del tè verde e la sua capacità di interferire con la formazione delle placche senili e di inibire la tossicità di questi aggregati contenenti proteine e metalli.


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