Un decalogo per mantenere in salute il nostro stomaco e…goderci l’estate!
Lo stress e i suoi sintomi psicosomatici sono tra i peggiori nemici dei nostri capelli: con la crisi aumenta la calvizie. Soprattutto la calvizie ha avuto una maggiore incidenza con un aumento stimato intorno al 16%. Da qui un maggiore ricorso a trattamenti e a interventi per arginare il problema.
Il miglio è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poacee (o Graminacee). Rientra nel raggruppamento dei cereali integrali. Secondo le varie ipotesi la specie sarebbe originaria del Medio Oriente oppure dell’Asia centrale oppure, quella più accreditata, dell’India. È accertato che la coltivazione del miglio risalga ad epoche preistoriche: in Italia è stato ritrovato in tombe del Neolitico.
Tra i vostri buoni propositi per il 2013 c’e’ quello di smettere di fumare? Ecco una motivazione che vi aiutera’ ad essere piu’ tenaci: secondo una ricerca pubblicata sulla rivista British Journal of Psychiatry non solo il fumo non allevia lo stress, ma la maniera migliore per scaricare le tensioni quotidiane e’ proprio quella di non ricorrere alle sigarette. Per giungere a questa conclusione gli studiosi dell’Universita’ di Oxford e del King’s College di Londra hanno misurato il livello di ansia di 500 fumatori, mentre fumavano e dopo che hanno smesso. Uno su cinque di loro affermava di fumare per scaricare lo stress ed e’ proprio da questa motivazione che sono partiti gli esperti nel sottoporli ad un programma per dire no alle sigarette, che prevedeva l’applicazione di cerotti a rilascio graduale di nicotina e visite di controllo bimestrali.
E’ un classico tra i buoni propositi per il nuovo anno, ma potrebbe essere causa di stress e sintomi depressivi: mettersi a dieta, infatti, e’ come disintossicarsi da una droga e puo’ scatenare sintomi di astinenza e anche ansia e depressione. Lo rivela uno studio su cavie animali pubblicato sulla rivista International Journal of Obesity.
Non sono solo i fattori ormonali e ereditari a provocare la calvizie femminile, lo stress indebolisce i capelli. Lo dimostra una ricerca condotta alla Case Western Reserve school of medicine di Cleveland su 98 gemelle identiche di 54 anni di eta’ media, pubblicata su Plastic and Reconstructive Surgery.
Le brutte notizie che si leggono sui giornali, come quelle su crimini e omicidi, ‘stressano’ più le donne degli uomini. Uno studio pubblicato sulla rivista ‘Plos One’, ha rilevato infatti come tali notizie alterino il modo in cui le donne rispondono a situazioni stressanti, producendo più cortisolo, l’ormone dello stress.
Più potere corrisponderebbe a meno stress perchè si sa di non dipendere dal comportamento altrui. Secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, infatti, avere un piu’ alto rango comporterebbe piu’ bassi livelli dell’ormone dello stress. In passato, scienziati della Stanford University hanno misurato i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, in alcuni babbuini scoprendo che quelli che appartenevano ai ranghi piu’ elevati avevano le minori quantita’.
Almeno una volta nella vita tutti soffrono di dolore viscerale: un dolore ‘invisibile’, perchè più diffuso e difficile da localizzare, che per questo motivo genera maggiore stress e ansia.
Al risveglio anche nei neonati si verifica un picco nel rilascio del cortisolo, l’ormone dello stress, e questo è tanto più piccolo quanto più breve è stata la gravidanza.
Un nuovo studio statunitense suggerisce che lo stress che un uomo sperimenta quando è giovane può contribuire a promuovere cambiamenti genetici nel suo sperma che possono provocare disturbi psichiatrici nella futura prole femminile.
Presto un software di uno smartphone che capta lo stress nella voce potrebbe essere in grado di annunciare se si prospetta una giornata buona o cattiva.
Gli uomini che si sentono stressati e attraversano un periodo particolarmente snervante e caotico saranno maggiormente attratti da una partner grassa o con qualche chilo in più.
Se ci si sente bene si sorride, ma può valere anche l’affermazione contraria. Lo afferma uno studio pubblicato su Psychological Science, secondo cui il sorriso può effettivamente ridurre lo stress.
Precedenti ricerche avevano svelato che lo yoga riduceva i livelli di stress in persone ammalate di Alzheimer o di altre forme di demenza. I ricercatori hanno scoperto come.
La gestione dello stress può aiutare le persone con sclerosi multipla a prevenire il peggioramento della malattia. Lo studio è opera della
Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago ed è pubblicato su Neurology. Lo studio ha coinvolto 121 persone con sclerosi multipla, metà delle quali si era sottoposto a un programma per la gestione dello stress.
Lo stress cronico blocca l’attività del gene per la neuritina, in grado di proteggere il cervello da disordini dell’umore tra cui anche la depressione. E’ quanto risulta da una nuova ricerca dell’Università statunitense di Yale pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences: lo stress sarebbe quindi in grado di impattare fortemente sulla nostra capacittà di gestire i cambiamenti d’umore e portare, alla lunga, all’insorgenza di depressione, ansia e disordini bipolari.
Il dato emerge da un sondaggio online dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (www.eurodap.it) al quale hanno partecipato 600 persone tra i 18 e i 65 anni. L’obiettivo era appunto quello di osservare il comportamento delle persone nel rapporto con il cibo in un momento storico e sociale caratterizzato da una serie di stress per motivi contingenti, a partire dalla crisi economica. ”Per il 40% delle persone che hanno partecipato al sondaggio – afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente Eurodap – il cibo viene utilizzato troppo spesso come una valvola di sfogo allo scopo di sedare livelli di ansia troppo elevati”.
Istruttori, personal trainer, maestri di yoga e coreografi: sono queste alcune tra le professioni più salutari perché prevedono un’interazione positiva con gli altri, una buona dose di creatività e flessibilità d’orario. Non se la cavano male (poco fatica fisica e scarso stress) nemmeno gli assicuratori e chi si occupa di software, fino ad arrivare ai fiorai. Al contrario, le categorie più a rischio, quanto a infortuni e pressione lavorativa, risultano i pompieri, poliziotti, militari e lavoratori dell’edilizia.
La ricerca e la scelta del costume da bagno per molte donne è fonte di insoddisfazione e a volte persino di depressione. Lo racconta un’indagine pubblicata sulla rivista americana Live Science.
Lo stress potrebbe influenzare lo sviluppo cerebrale dei bambini durante l’infanzia, alterando la crescita di specifiche aree del cervello e le abilità a loro connesse.