Dal 26 ottobre alle 9 sarà attivo il numero gratuito di pubblica utilità 1500 per fornire direttamente ai cittadini informazioni e risposte sul ritiro dei vaccini antinfluenzali Novartis e sulla campagna di vaccinazione. Lo rende noto il ministero della Salute. Il numero sarà attivo sette giorni su sette dalle 9 alle 18.
Vaccinazione influenzale al via da metà ottobre con l’obiettivo di vaccinare il 95 per cento della popolazione a rischio e di eta’ superiore ai 65 anni.
I virus che determineranno la stagione influenzale alle porte rischiano di essere più aggressivi del solito. Lo affermano gli esperti della Sita (Società italiana di terapia Antinfettiva, Antibatterica, Antivirale, Antifungina) secondo cui quest’anno più che mai conviene vaccinarsi.
Nonostante i due nuovi ceppi del virus in arrivo è ancora presto per fare previsioni sull’andamento dell’influenza di questa stagione. Lo afferma Giancarlo Icardi, ordinario della Facoltà di Medicina dell’università di Genova, secondo cui comunque la parola d’ordine rimane vaccinarsi, soprattutto per le categorie a rischio.
La vaccinazione contro il virus dell’epatite A nei bambini di meno di due anni rimane efficace per almeno una decade. Lo ha scoperto uno studio del Cdc di Atlanta pubblicato dalla rivista ‘Hepatology.
Se la notte si dorme poco, i vaccini saranno meno efficaci. A dirlo è uno studio della University of California di San Francisco pubblicato sulla rivista ”SLEEP”.
Sono positivi i risultati della sperimentazione di fase I di un nuovo vaccino antitumorale, chiamato Tspp, testato per il cancro al colon e al polmone. Lo studio, spiega l’Aou di Siena, è stato condotto al policlinico senese Santa Maria alle Scotte dalla microbiologa Maria Grazia Cusi e dall’oncologo Pierpaolo Correale, con la collaborazione della Farmacia ospedaliera. Obiettivo principale di questa fase era ”testare la tossicità e, conseguentemente, l’attività immunobiologica del Tspp che agisce su un enzima importante per la vita delle cellule tumorali”.
Ricercatori della Emory University negli Stati Uniti hanno scoperto che il vaccino contro l’influenza pandemica H1N1 del 2009 è in grado di produrre anticorpi utili per proteggere da molti ceppi influenzali differenti.
E’ il solo tumore che sappiamo prevenire davvero, perchè di origine virale, eppure molti Stati europei, compreso il nostro, non fanno tutto quello che si potrebbe fare in termini di vaccinazione e screening.